Senza permessi né autorizzazioni realizzano due locali, un lavabo e un barbecue: due nei guai


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Avevano realizzato delle opere edilizie in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. E se non bastasse in un’area S.I.C., un sito di interesse comunitario. Senza permesso di costruire né autorizzazione paesaggistica. Tanto è bastato a far scattare il sequestro. Il proprietario dell’immobile è finito nei guai così come chi ha eseguito i lavori.

I fatti

Come detto, erano state realizzate opere edilizie in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico che ricade in un sito di interesse comunitario (SIC), senza permesso a costruire né autorizzazione paesaggistica. Sono stati i Carabinieri della stazione di Porto Cesareo insieme ai colleghi della Forestale di Gallipoli a scoprire che qualcosa non quadrava. Come verificato durante il sopralluogo, infatti, la vegetazione (principalmente composta da varie essenze di macchia mediterranea) era stata completamente eliminata.

Una volta libero, il terreno di circa 160 metri quadri era stato recintato con pali in ferro, rete metallica ed ombreggiante. Poi era stato livellato e compattato tramite materiale tufaceo. Per finire era stato realizzato un massetto sul quale erano stati edificati due locali in conci di tufo, ancora privi di intonaco e copertura. Sulla stessa area era stata realizzata una struttura in conci di tufo e marmo avente funzione di barbecue e lavabo.

Le opere come detto sono state sottoposte a sequestro, mente un 43enne residente a Erchie e un 40enne di Monteroni sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di realizzazione di opera edilizie in area sottoposta a vincolo paesaggistico, idrogeologico ed area s.i.c. in assenza di permesso di costruire ed autorizzazione paesaggistica; ma anche di distruzione o deturpamento di bellezze naturali.