Gli investigatori hanno effettuato un sopralluogo per verificare se nella zona vi fossero tracce di una sparatoria o di spari contro la segnaletica stradale. Entrambe le prime verifiche hanno dato esito negativo.
Continua ad aleggiare pesante l’ombra oscura del racket e della criminalità organizzata a Lecce e Provincia. Dopo gli episodi dei giorni scorsi, gli appelli di Forze dell’Ordine ed Istituzioni, il corteo a favore della legalità ed i vertici in Prefettura, gli episodi tristi continuano ad allarmare gli imprenditori salentini.
Sette bossoli di pistola calibro 9×21 sono stati trovati dai carabinieri nella zona industriale di Cavallino, a pochi chilometri da Lecce. Il ritrovamento è avvenuto in seguito alle sollecitazioni di un imprenditore, titolare di un’attività nella zona, che ha notato i bossoli per strada mentre effettuava alcuni lavori di pulizia nei pressi del suo capannone.
I militari hanno subito cercato di capire se nella zona ci fossero tracce di una possibile sparatoria. Nello stesso tempo hanno cercato di individuare segnaletica contro la quale si è potuto puntare l’arma, anche solo per “gioco”. In entrambi i casi l’esito dell’accertamento è stato negativo.
Gli investigatori hanno ascoltato diversi imprenditori, le cui attività nascono proprio nell’area industriale di Cavallino, con l’obiettivo di capire se di recente abbiano subito richieste estorsive o atti intimidatori, tali da giustificare la presenza dei sette bossoli. Tuttavia, anche questo approfondimento non avrebbe portato ad alcun risultato utile per ricostruire l’episodio, sul quale si continuerà ad indagare.