Dopo due giorni dalla rissa scoppiata nella giornata di domenica per i banchetti di vendita dei ricci di mare, Gallipoli balza nuovamente agli onori della cronaca quale protagonista di un episodio folle e violento. Il motivo è sempre lo stesso: accaparrarsi una posizione di vantaggio rispetto ad un concorrente per quel che riguarda il business turistico.
Cosimo De Noto, 28enne del luogo, è proprietario di un "Ape calessino", un mezzo utilizzato come taxi per il trasporto dei turisti, avrebbe cercato di dare fuoco ad un mezzo simile appartenente ad un concorrente, ma non riuscendoci si sarebbe armato di un fucile da pesca, con il quale avrebbe squarciato i pneumatici e mandato in frantumi i finestrini. E per finire, non contento, sarebbe entrato all’interno dell’abitazione dei suoi “rivali” (marito e moglie) con in mano un coltello lungo 20 cm, ferendo alla mano l’uomo, urlando "Te cciu, te cciu".
Quest’ultimo è stato quindi trasportato negli istanti successivi presso il pronto soccorso dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” della città jonica ed è stato medicato e giudicato guaribile in cinque giorni perché ha rimediato alcune contusioni e lesioni superficiali da taglio. Questi dettagli sono stati illustrati dai carabinieri della “Città Bella” che sono intervenuti per placare gli animi e per arrestare l’uomo che si è reso protagonista della vicenda e che ora dovrà rispondere di lesioni aggravate e danneggiamento. Tutto il matrial usato da De Noto è stato sequestrato dai militari.