Giorni difficili nella lotta al Covid, l’aumento dei ricoveri pesa sugli ospedali pugliesi


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Secondo il bollettino epidemiologico della Regione che, ogni giorno, monitora l’andamento della terza ondata in Puglia sono 1.935 i pazienti ricoverati in Ospedale. Ieri erano 1.835. A confermare il trend è anche il report dell’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali del 21 marzo.

Secondo il documento, i posti letto occupati  in terapia intensiva (il 37%) hanno superato di sette punti la soglia considerata  critica dal Ministero della Salute. Anche per quanto riguarda i reparti di area non critica (medicina interna, infettivologia e pneumologia), la percentuale dei posti letto occupati (46%) supera il tetto limite del 40%.  Con questi numeri è sempre più difficile riuscire a gestire i positivi al Covid19 che hanno bisogno di cure.

A  soffrire di più è l’area  metropolitana di Bari, ma anche nelle altre province si monitora con attenzione l’andamento degli accessi.  Per questo sono stati bloccati i ricoveri non urgenti e si sta valutando la possibilità di «rinforzare» la zona rossa, dettando altre regole, ancora più rigide.

Per il momento quelle che hanno intasato le chat di whatsapp erano false, come ha sottolineato anche il Governatore Michele Emiliano, ma l’ipotesi di stringere le maglie è sul tavolo. Nell’incontro urgente convocato nelle scorse ore si è discusso sulla necessità di trovare delle soluzioni “per cercare di fare l’impossibile per rallentare i contagi nelle prossime due settimane” e abbassare la curva dei contagi. Si accettano idee, proposte e opinioni da mattere in campo.

Pasqua è alle porte, durante le feste cambieranno le regole e bisogna fare presto.