“Sono incredulo per le gravissime condizione lavorative e non solo, che vivono donne e uomini della Polizia Penitenziaria, la politica che in campagna elettorale gridada il suo sdegno per le situazioni tragiche e pericolose che si vivono negli istituti pugliesi, ha lasciato tutto come è stato trovato, compresi i dirigenti che si sono dimostrati inadeguati alla gestione di un sistema complesso come le carceri”, con queste parole il Segretario Regionale di Osapp Ruggiero Damato, denuncia lo stato in cui si trovano gli istituti penitenziari di Puglia.
“Non bisogna, dimenticare le rivolte e le evasioni nei penitenziaria di Foggia, Taranto, Bari, Trani; per non parlare, poi, del muovo vestiario, dei corsi di aggiornamento per l’autodifesa, diventati veri e propri miraggi.
Giorgia Meloni – conclude Damato – durante il suo insediamento dichiarò che il problema delle carceri e della Polizia Penitenziaria fosse una priorità del Governo, ma queste parole non si sono rivelate vere, in quanto, il Corpo e i suoi rappresentanti (le sigle sindacali), continuano a essere snobbati e ignorati.
Ma è mai possibile che il Ministro della Giustizia, il Sottosegretario con delega alla Polizia Penitenziaria e il nuovo capo del Dap non pensino a noi?”.
