Soccorsi 8 migranti al largo di Leuca, arrestato lo scafista: è¨ un tarantino


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Era da poco passata mezzanotte quando alla sala operativa della Guardia Costiera di Gallipoli è giunta una richiesta di soccorso: un’imbarcazione, con a bordo alcune persone, si trovava in difficoltà a circa 20 miglia nautiche ad est del Capo di Leuca. Immediatamente sono state attivate le procedure di soccorso previste dal Piano Nazionale S.A.R., coordinate dalla Guardia Costiera di Gallipoli e dal Centro Secondario di Soccorso Marittimo di Bari.

Due motovedette, una partita da Otranto l’altra da Santa Maria di Leuca, hanno iniziato a cercare l’imbarcazione in lungo ed in largo con l’aiuto di un velivolo ATR 42 partito dalla base del 3° Nucleo Aereo Gaurdia Costiera di Pescara. Solo dopo sei lunghe ore di ricerche, quando ormai era già mattino, il gommone di colore giallo e grigio è stato intercettato. A bordo, in tutto, 9 persone: 6 di nazionalità siriana, 2 di nazionalità bulgara ed un italiano. 

È bastato poco per capire che l’unico italiano a bordo fosse, in realtà, lo scafista che aveva portato i disperati a pochi chilometri dalle coste del Salento, nell’ennesimo viaggio della speranza: si tratta di Giuseppe de Lorenzis, 50enne originario di Taranto, che è stato trovato alla guida del natante.
 
Così, la barca su cui si trovavano è stata rimorchiata fino al porto di Leuca e lì posta sotto sequestro. Gli immigrati – che godono tutti di buone condizioni di salute – sono stati invece identificati e saranno trasferiti in un centro di accoglienza. Per l’uomo, invece, è scattato l’arresto con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
 
Come se non bastasse, al 50enne tarantino, che annovera numerosi precedenti, è stato, inoltre, dato seguito ad un provvedimento di carcerazione per l’espiazione della pena di un anno ed otto mesi di reclusione per il reato di evasione, emesso dalla Corte di Appello di Taranto.
 
Anche i due cellulari dell’uomo sono finiti sotto sequestro.