“Operazione Pusher 3”, aggressioni e violazioni amministrative. Il Questore chiude il “Ficodindia”

Il provvedimento, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, avrà la durata di 25 giorni chiudendo di fatto l’attività dell’esercizio commerciale.

Questa mattina il personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, ha dato esecuzione al provvedimento, emesso dal Questore di Lecce, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che dispone la sospensione per venticinque giorni dell’attività svolta dal “Ficodindia”, sito in Contrada Uluzzo- Santa Caterina di Nardò. L’attività, essendo di natura stagionale, sarebbe dovuta terminare il 30 settembre, ma il provvedimento dell’Autorità di Pubblica Sicurezza ha di fatto anticipato di molto la chiusura.

Il provvedimento cautelare è stato emesso sulla scorta di numerosi elementi di particolare gravità, costituiti dagli arresti in esecuzione di misura cautelare in carcere effettuati lo scorso 21 agosto dal personale della Squadra Mobile e del Servizio Centrale Operativo; da una aggressione avvenuta all’alba del 31 agosto ai danni di un giovane della provincia di Brindisi e dalle numerose violazioni di carattere amministrativo e penale commesse dalla titolare dell’esercizio.

Come noto, l’attività svolta dalla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione “Pusher 3 – Piazza pulita” ha avuto come obiettivo la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno di noti esercizi nelle località balneari, frequentati soprattutto da  giovani. Ciò ha consentito, tra l’altro, l’arresto di ben cinque persone, tra i quali alcuni pregiudicati di elevato spessore, inseriti anche in contesti di criminalità organizzata, colpevoli di aver ceduto cocaina all’interno del “ Ficodindia” ed anche nel parcheggio di pertinenza.

L’aggressione del 31 agosto

Inoltre, intorno alle cinque del mattino del 31 agosto, il personale del Commissariato di Nardò è intervenuto a Sant’Isidoro, dove un ragazzo era stato soccorso dai sanitari del “118”, avendo riportato due ferite lacero contuse al mento a seguito di una aggressione con calci, pugni e colpi di bottiglia, commessa poco prima a opera di un gruppo di dieci giovani salentini all’interno del parcheggio del Ficodindia.  All’una e trenta della stessa notte gli agenti hanno, inoltre, accertato lo svolgimento di una serata con intrattenimento musicale e danzante, effettuata senza la licenza  comunale.

La documentazione amministrativa acquisita e i risultati dell’attività di polizia giudiziaria svolta durante i mesi di luglio e agosto, hanno consentito di accertare come gli eventi organizzati  dalla titolare, per i quali era stata ottenuta una licenza per piccoli trattenimenti musicali con durata dalle 16:00 alle 24:00 e con capienza massima di 100 persone, in realtà sono stati trasformati in vere e proprie serate  danzanti, con un affollamento ben più numeroso. Gli eventi stessi sono stati pubblicizzati sui siti con inizio alle ore 23:00 e termine alle ore 07:00 del giorno successivo. Per svolgere serate, infatti, il titolare avrebbe dovuto ottenere una apposita licenza comunale, che prevede un sopralluogo con accertamento tecnico sull’agibilità dell’immobile.

Anche per la serata di oggi è stato pubblicizzato un evento che avrebbe dovuto avere inizio alle ore 23:00 e avrebbe dovuto concludersi alle ore 07:00 di domani.

Tutti questi elementi, puntualmente contestati, hanno certamente messo in pericolo l’incolumità e la sicurezza dei clienti del locale.



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