Insospettiti dal furgone con il portellone aperto, i carabinieri della stazione di Squinzano hanno voluto approfondire scoprendo, così, due giovani rumeni intenti a smontare lamiere dal tetto della masseria di proprietà della Provincia Lecce.
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Alla pattuglia dei carabinieri della Stazione di Squinzano, impiegata in un normale servizio di controllo del territorio nei pressi della storica masseria Badessa, di proprietà della Provincia di Lecce e in questi giorni oggetto di una trattativa di compravendita con una società internazionale che realizza parchi divertimenti, non è passato inosservato quel furgone parcheggiato nei pressi del caseggiato, con il portellone aperto.
Per fugare ogni dubbio, i militari hanno deciso di avvicinarsi con circospezione ed è stato in quel momento che hanno notato due persone impegnate a smontare alcune lamiere dal tetto. Altre sono state poi ritrovate sul furgone insieme a 5 kg di cavi di rame. Alla vista dei carabinieri, uno dei due ha provato anche scappare, salvo essere fermato poco dopo. Ion Andrei Mamaliga, rumeno 20enne e Daniel Ianachi, suo concittadino appena 18enne, pastori ospitati presso una masseria situata sulla via per Torchiarolo a Squinzano sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato di rame e altri metalli. Il furgone, senza assicurazione, è risultato intestato a un parente del proprietario della masseria dove sono domiciliati. Per i due si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecce, su disposizione del dott. Carducci, PM di turno.