Due uomini, padre e figlio, sono stati arrestati, in regime di arresti domiciliari, per aver rubato durante la scorsa notte in una campagna di Gemini. I Carabinieri della Stazione di Salve li hanno scoperto ed hanno restituito la refurtiva al leggittimo proprietario
La loro specialità era quella di rubare durante la notte nelle campagne, sono stati scoperti ed arrestati. La scorsa notte i militari della Stazione carabinieri di Salve hanno arrestato padre e figlio, entrambi incensurati e residenti a Gemini di Ugento, per il reato di furto aggravato in concorso.
I fatti sono accaduti intorno alle 22 di ieri sera quando una pattuglia dei carabinieri, nel perlustrare le campagne, ha notato una moto ape “Piaggio” di colore blu a fari spenti che si stava immettendo sulla strada asfaltata proveniente dall’aperta e buia campagna.
Tenuto conto dell’ora insolita e dell’atteggiamento sospetto l’equipaggio ha proceduto a controllare il veicolo con a bordo i due che non sapevano come giustificare la loro presenza notturna tra le campagne e fuori dal comune di residenza.
I militari, quindi, hanno proceduto alla perquisizione veicolare e nel cassone, tra alcuni attrezzi, hanno ritrovato undici tubi in zinco per l’irrigazione. In seguito hanno deciso di seguire nel terreno umido le tracce fresche dei pneumatici e, dopo circa un Km in località “Palombara” nell’agro di Salve, si sono imbattuti in un terreno di ulivi, in cui era stato appena rubato l’intero impianto di irrigazione.
I due ladri, vistisi alle strette, hanno ammesso le proprie responsabilità e per loro sono subito scattate le manette. Subito dopo è stato rintracciato il legittimo proprietario che è stato svegliato nella notte ed ha scoperto l’accaduto, rassicurato però dal fatto che la refurtiva gli è stata immediatamente restituita per intero.
Una volta comunicato l’arresto al sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce dott. Giovanni Gagliotta i due, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa di essere processati con rito direttissimo.