Sotto l’effetto di stupefacenti minaccia di spararlo, denunciato 39enne pakistano


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Nel primo pomeriggio di ieri, una volante, mentre era intenta a transitare lungo  via Libertini, ha notato due giovani che discutevano ad alta voce tra loro.
  
Gli agenti della Questura, a quel punto, sono scesi immediatamente dal mezzo di servizio per capire cosa stesse accadendo e hanno identificato dapprima un cittadino pakistano 39enne, che è sembrato essere il più agitato tra i due e che, infatti, proferiva frasi in lingua straniera ed italiana che apparivano sconnesse e  minacciose.
  
Gli uomini della Polizia ha cercato di riportare lo straniero alla calma nonostante nel frattempo continuasse ad inveire nei confronti dell’altro suo connazionale.
  
Riportati i litiganti alla calma, ai due è stata data comunicazione circa la possibilità di inoltrare querela per eventuali dissidi legali tra di loro.
  
Qualche ora dopo, i cittadini pakistani si sono presentati presso ufficio denunce della Questura, dove hanno continuato a litigare tanto che si è reso necessario l’invio di altro personale di Polizia in aiuto.
  
Anche in Questura il pakistano 39enne, incurante della presenza degli agenti, ha minacciato di morte l’altro connazionale presente, dicendo che “gli avrebbe sparato”.
  
I poliziotti delle due volanti, pertanto, trovandosi nella flagranza del reato di minaccia, per il quale l’aggredito stava sporgendo querela, ha proceduto alla perquisizione del veicolo dell’aggressore che era parcheggiato di fronte alla Questura.
  
La perquisizione ha sortito un esito positivo, infatti, all’interno della macchina, si è stata rinvenuta, nella tasca dello sportello del sedile lato passeggero anteriore, una Mannaia lunga 32 cm di cui 18 di lama, larga 10 cm, avvolta da un foglio di carta trattenuto con degli elastici.
  
Considerato che l’aggressore in Ufficio stava continuando a proferire frasi sconnesse, si è deciso di far intervenire personale del 118, affinché si valutasse adeguatamente il suo stato psicofisico.
  
Lo straniero è stato, poi, presso il locale del pronto soccorso per essere sottoposto ad accertamenti riguardo “una sospetta intossicazione da sostanze”. Effettivamente da questo esame si è accertato che l’aggressore risultava positivo all’assunzione di cannabinoidi.
  
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato denunciato per minacce aggravate.