Dopo una lite con una sua conoscente rumena, è salito sul terrazzo della sua abitazione, stringendo tra le mani un fucile da caccia Beretta e ha cominciato a sparare nel vuoto, creando il panico tra i residenti di una stradina di Nardò, dove è avvenuto il fatto. Sono stati alcuni vicini, spaventati dal “far-west”, a chiamare il 113. Sono stati i poliziotti del locale Commissariato, giunti sul posto, a riportare l’uomo alla ragione. Dopo averlo disarmato, per Antonio Bizzarro, 53enne del posto, sono scattate le manette.
Nel tentativo di ricostruire l’accaduto e capire il perché del momento di follia dell’uomo si è scoperto altro. Durante la perquisizione degli uomini in divisa, infatti, è spuntato un altro fucile da caccia, marca Breda. Entrambi con un elevato valore commerciale. I poliziotti si sono insospettiti e consultato la banca dati hanno scoperto che le armi erano “scomparse”. Appartenevano ad un neretino, residente in Belgio, deceduto il 28 luglio. L’uomo che ‘collezionava’ fucili (ne possedeva ben 15) aveva ‘scelto’ come uomo di fiducia Bizzarro, che curava la sua abitazione quando era fuori dall’Italia.
Dopo la sua morte, i poliziotti avevano cercato di recuperare l’armamentario, ma all’appello mancavano proprio i due fucili in possesso del 53enne che deve aver pensato di accaparrarseli, insieme a 110 cartucce, contando sul fatto di avere le chiavi di casa del conoscente defunto durante un viaggio in aereo.
I fatti
Erano da poco passate le 19.30, quando l’uomo è salito sul terrazzo della sua abitazione e ha aperto il fuoco, spingendo i presenti a segnalare l’accaduto al 113. Una volante del Commissariato, giunti sul posto, hanno trovato Bizzarro con il fucile ancora stretto fra le mani. Una volta disarmato, come detto, l’uomo (volto sconosciuto alle forze dell’Ordine fino a ieri pomeriggio) è finito ai domiciliari.
Come ricostruito poi dalle indagini, la follia era stata scatenata da lite che il 53enne aveva avuto poco prima con una sua conoscente, di origine rumena. Forse per motivi sentimentali. La donna, ascoltata dagli agenti, ha dichiarato di non essere mai stata minacciata dal 55enne. Insomma, non ha mai puntato l’arma contro di lei.