Stalking verso la compagna e visite a siti pedopornografici? Indagato ex agente di polizia

È ciò che è confluito nella denuncia di una donna dell’entroterra salentino. La Procura ha disposto degli accertamenti su alcuni supporti informatici.

Una serie di atti persecutori nei confronti della compagna, ma anche “visite” su siti pedopornografici? È ciò che è confluito nella denuncia di una donna di un paese dell’entroterra salentino.

E adesso, per verificare la fondatezza delle accuse verso un agente di polizia in pensione, il sostituto procuratore Luigi Mastroniani ha disposto degli accertamenti su alcuni supporti informatici, quali tablet, telefono cellulare etc.

In mattinata, il pm ha conferito l’incarico al consulente informatico Tania Debenedittis. Invece, la parte offesa ha nominato l’ingegnere Luigina Quarta. La difesa infine si è affidata al dr. Roberto Greco.

L’ex agente è stato iscritto nel registro degli indagati, con le accuse di stalking e detenzione di materiale pedopornografico.

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della compagna, presentata nei giorni scorsi, presso gli uomini della Squadra Mobile.

La donna ha riferito ai poliziotti una serie di episodi persecutori. Anzitutto, in alcune occasioni, il compagno non consentiva a lei ed al figlio di uscire di casa fino al suo rientro. Altre volte le sottraeva il telefono e le chiavi oppure le faceva sparire oggetti personali ed indumenti. Inoltre, nell’ottobre di quest’anno l’avrebbe anche aggredita, tanto da costringerla alla cure mediche per un trauma contusivo.

Soprattuto, la signora riferiva di avere “scoperto” sul tablet utilizzato anche dal marito, una serie di link “sospetti”. Bisognerà dunque verificare, se si tratti di una navigazione on line su siti pedopornografici (vietata dalla legge) e l’eventuale possesso da parte dell’uomo di video e filmati di questo tipo.

La presunta vittima è assistita dagli avvocati Vincenzo Magi e Patrizia Sabella.

L’indagato è difeso dal legale Mario Fazzini.