Stop al commercio di oggetti preziosi: blocco di vendite per un Compro Oro


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Attività di commercio sospesa per una settimana ai danni di un compro oro leccese e che conta di decine di filiali in tutto il Salento. La Polizia di Stato, infatti, dopo costanti controlli sul territorio  ha dato esecuzione ad un Provvedimento del Questore di Lecce, Pierluigi D’Angelo, con cui è stata disposta la sospensione per sette giorni di ogni attività di commercio.
 
La vicenda era partita da un’indagine condotta dalla Squadra Investigativa e dalla PAS del Commissariato di Otranto e nata a seguito di un furto di oggetti d’oro avvenuto nella Città dei Martiri nello scorso settembre. M.C., nel dettaglio, 30enne originario  di Palmariggi e già noto alle Forze dell’Ordine, si era introdotto all’interno di una villetta: qui era riuscito ad asportare numerosi monili in oro per un valore complessivo di circa 30mila euro. Immediata sono scattate le attività investigative poste in essere dagli agenti del Commissariato, i quali hanno rintracciato subito il ladro insieme alla refurtiva.
 
L’uomo quindi è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato, mentre da ulteriori controlli è stato riscontrato come gli oggetti preziosi erano stati già venduti, in cambio di denaro contante, ad un Compro oro di Maglie. Purtroppo, però, il bottino era stato  spedito di tutta fretta per la fusione ad una ditta autorizzata di Reggio Calabria.
 
A questo punto è stato dato il via ad un minuzioso lavoro di verifica sui registri delle operazioni giornaliere e sulla documentazione cartacea ed informatica messa a disposizione dalla titolare. Dalla verifica sono emerse ripetute violazioni alle prescrizioni contenute nella licenza, rilevandosi in particolare l’alienazione degli oggetti preziosi prima del termine stabilito di 10 giorni dall’acquisto.
 
A causa di tutto questo, perciò, è stata disposta la chiusura per una settimana i sette centri commerciali facenti capo alla titolare della licenza e che si trovano a Lecce, Maglie, Copertino, Galatina, Nardò, Mesagne e Manduria.