È stato riconosciuto responsabile di “resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali” per reati commessi nel 2014 nella città di Trento e, per questi motivi, nella mattinata di ieri, venerdì 23 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Specchia hanno tratto in arresto Lucio Gnai, 44enne di Palmariggi, ma domiciliato a Specchia, già noto alle Forze dell’Ordine, in ottemperanza di un ordine di esecuzione per l’espiazione della pena detentiva.
I fatti si sarebbero svolti poco più di un anno fa, quando, nel mese di settembre del 2014, l’uomo, senza fissa dimora, si era disteso sui gradini innanzi al portone della chiesa dell’Annunziata in via Belenzani nel comune altoatesino, cercando di impedire il passaggio alle persone e non facendo entrare nessuno.
Sul posto giunse prontamente una volante della Polizia con gli agenti che cercarono di calmare Gnai e di identificarlo, ma quest’ultimo li avrebbe anche strattonati.
Successivamente, dopo aver finto di consegnare la carta di identità ai poliziotti, mentre in quel frangente stava per fare il suo ingresso nella chiesa un’anziana, l’uomo avrebbe dato un calcio alla signora facendola cadere. La donna a seguito della caduta, avrebbe battuto la testa a terra ferendosi alla fronte. A questo punto Gnai venne arrestato per resistenza e la donna trasportata presso l'ospedale.
Dopo le formalità di rito, così per come disposto dal Tribunale Ordinario di Trento, Lucio Gnai è stato accompagnato presso la struttura socio sanitaria “Sol Levante” di Specchia, dove resterà in regime di arresti domiciliari per quattro mesi e 28 giorni, l’intera durata della pena inflitta.