Sfila l’orologio ad una passante e fugge via, fermato 28enne che da giorni preoccupava i residenti del centro


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Ha strattonato una passante per rubarle l’orologio da polso e ha provato a fuggire via, ma il bengalese di 28 anni, protagonista di una rapina nel cuore del centro storico di Lecce, non è andato molto lontano. Sulla sua strada ha ‘incrociato’ una pattuglia della Polizia Locale, impegnata in viale Lo Re nei quotidiani controlli anti-Covid19 per il rispetto delle norme imposte per evitare la diffusione del virus.

Da quando l’attenzione degli agenti è stata richiamata dalle urla della malcapitata che chiedeva aiuto insieme ad una testimone dell’accaduto all’arresto del responsabile, in flagranza di reato, in via Via Brunetti, sono passati pochissimi minuti. Un intervento tempestivo che ha permesso di fermare il 28enne.

Il giovane è stato accompagnato in Questura e identificato grazie ad una scheda foto-segnaletica. Si tratta di un senza fissa dimora, privo di documenti di riconoscimento e con alle spalle una serie di precedenti per danneggiamenti e lesioni aggravate. A dicembre, ad esempio, si era reso responsabile di un tentativo di aggressione nei confronti di una agente della polizia locale e del danneggiamento della vettura di servizio del Comando e di due volanti della Questura.

Alla fine, poco dopo le 23.30, per il 28enne si sono aperte le porte del Carcere di Borgo San Nicola su disposizione del Pubblico Ministero di turno Alessandro Prontera.

La donna, caduta a terra dopo essere stata ‘strattonata’ dal rapinatore per strapparle l’orologio dal polso ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni dai sanitari che l’hanno soccorsa.

«Ringrazio gli agenti che, con la loro prontezza, sono riusciti ad intervenire e neutralizzare un soggetto pericoloso che da più giorni era motivo di preoccupazione per i cittadini residenti nel quartiere Centro – dichiara l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Sergio Signore – la Polizia Locale è presidio di sicurezza e protezione per i cittadini, in particolare di fronte alle prevaricazioni e alle prepotenze nei confronti dei soggetti più indifesi. Le attività quotidiane di pattugliamento della città deserta a causa del Covid-19 sono un fortissimo messaggio di sicurezza nei confronti dei cittadini».