Svolta l’autopsia sul corpo della giovane psicologa trovata morta sabato. Un’aritmia la causa del decesso


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Un’aritmia cardiaca, questa la causa che ha stroncato la giovane vita di Virginia Quaranta, la psicologa 32enne originaria di Diso, trovata morta nella mattinata di sabato 18 giugno.

Questo è emerso dall’esame autoptico effettuato nella giornata di ieri dal medico legale –  incaricato di eseguirlo – Alberto Tortorella.

Adesso si attendono i risultati dell’esame istologico, ma il suo decesso, così come aveva diagnosticato lo stesso dr. Tortorella, recatosi immediatamente sul luogo per svolgere una prima verifica, è dovuto a cause naturali. I genitori della professionista, ascoltati dagli inquirenti, sembra non fossero a conoscenza dei problemi cardiaci di cui soffriva la figlia.

Ricordiamo che il corpo senza vita di Virgina Quaranta era stato trovato adagiato sul letto della sua abitazione di Viale Rossini a Lecce, da alcune sue colleghe che, preoccupate del fatto che la donna non si fosse presentata a un convegno a cui avrebbe dovuto partecipare, dopo aver tentato invano di contattarla telefonicamente, hanno deciso di raggiungere l’abitazione, dove, una volta entrate, si sono ritrovate di fronte al dramma.

Lanciato immediatamente l’allarme, presso l’abitazione sono giunti prima alcuni agenti della Polizia, poi, su disposizione del Magistrato di turno, il Sostituto Procuratore Francesca Miglietta, anche il medico legale Alberto Tortorella che, come detto in precedenza, ha effettuato un primo esame in loco.

Inoltre, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati posti sotto sequestro  il telefono cellulare, diverse confezioni di farmaci ritrovate in camera e alcune cartelle cliniche.