Tap continua a scaldare gli animi. Minacce a pubblico ufficiale davanti al cantiere


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Tensione sempre alta nei pressi dei cantieri Tap. Nelle scorse ore, infatti, un nuovo episodio di intolleranza verso quest’opera che sta letteralmente spaccando il territorio.

Un uomo originario di Melendugno, S. V. M., classe 1972, è stato denunciato in stato di libertà per aver oltraggiato e minacciato i militari che erano di presidio al cantiere Tap.

I fatti

Il giovane stava transitando con la propria auto davanti a quel cantiere che i militanti No-Tap continuano a tenere strettamente sotto controllo.

Probabilmente si era avvicinato troppo e i militari che erano in servizio per presidiare l’area hanno intimato l’alt  a S.V.M. che per tutta risposta ha tentato di allontanarsi, premendo sull’acceleratore e provando così a fuggire, nella speranza di far perdere le proprie tracce.

I militari hanno, a quel punto, iniziato l’inseguimento, terminato con il fermo dell’automobilista, tanto  provocatore quanto incauto.

A quel punto, S.V.M. ha iniziato ad inveire contro i militari, oltraggiandoli e minacciandoli.

I provvedimenti

A quel punto, ai carabinieri della locale stazione, non è rimasto altro che informare l’autorità giudiziaria e denunciare l’uomo per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale e deferirlo in stato di libertà.

Tensione alta

Non si placano gli animi e non si assopiscono le polemiche intorno a Tap. Questi episodi si verificano ripetutamente e sono solo uno dei segnali di intolleranza verso questa infrastruttura che in molti reputano come opera insensata e devastatrice.

Ciò nonostante i lavori proseguono ed è solo di alcuni giorni fa la notizia di un primo maxi-finanziamento da parte di Bei a Tap.

La Banca europea degli investimenti finanzierà, infatti, con un miliardo e mezzo di euro il progetto Tap, il gasdotto che dal 2020 dall’Azerbajian, attraversando Grecia, Albania e Mar Adriatico approderà nel Salento, a San Foca, per dirigersi poi verso Mesagne e allacciarsi alla rete Snam.