Non si è ancora spento l’eco nel Salento del disappunto nei confronti del turista marchigiano che questa estate ha pensato bene, essendo in vacanza a Gallipoli, di mandare in frantumi la fonte battesimale della Chiesetta di Baia Verde distruggendola completamente, che il territorio deve annoverare l’ennesimo episodio di vandalismo sacrilego.
Nella notte, infatti, è stata vandalizzata la statua di San Pio da Pietrelcina situata nei Giardini pubblici adiacenti al municipio di Taurisano.
Un gesto vile che con ogni probabilità troverà in breve tempo il suo artefice. La presenza di sistemi di videosorveglianza pubblici e privati aiuta le Forze dell’ordine nella ricerca di chi compie questi reati. Questione di tempo, ma difficile che l’autore o gli autori possano farla franca.
Tuttavia lo sdegno della comunità cresce. A testimoniarlo in una nota anche il circolo di Fratelli d’Italia di Taurisano che in una dura nota chiede provvedimenti esemplari.
«Si tratta dell’ennesimo atto di vandalismo che va a distruggere sempre più il nostro paese e le sue peculiarità. Chiediamo – scrive il coordinatore Andrea Piccinno – che si proceda immediatamente con l’identificazione dell’autore di questo vile ed infame gesto. Sarebbe però infruttuoso limitare la colpa alla sola viltà del vandalo. La verità è che, da più di vent’anni, Taurisano non investe in cultura ed i suoi ragazzi non sono mai stati educati a coltivare l’arte e la Bellezza. Non è infatti un caso che Taurisano sia tra i comuni salentini più arretrati economicamente e, soprattutto, socialmente. A Taurisano vi è, infatti, una grossa assenza di educatori e luoghi di aggregazione educativa. Si inizi a puntare nella crescita delle nuove generazioni e ad aiutare le famiglie nel loro difficile compito».