Sono stati momenti di paura quelli che una donna ha vissuto mattinata di martedì scorso a Lecce.
Le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 12.30 e la signora era impegnata a svolgere alcune attività domestiche, quando, ha sentito improvvisamente un odore acre provenire dalla camera da letto.
Immediatamente si è precipitata nella stanza e lì la sorpresa. Il telefonino, posato sul comodino in modalità acceso, aveva preso fuoco.
A darne notizia l’Associazione “Sportello dei Diritti” di Lecce.
La signora, a quel punto, ha subito buttato a terra l’apparecchio che ha continuato a bruciare sul pavimento, per poi chiamare il marito, un ufficiale dell’Esercito in missione in Kossovo per raccontargli quanto accaduto.
“Tutto sommato è andata bene, l’episodio si è risolto con un telefonino fuori uso e una bruciatura sul comodino, ma se la signora non si fosse accorta di quanto stesse avvenendo, forse si sarebbe trovata a fare i conti con un incendio in camera da letto”, commenta Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”.

“La donna si rivolgerà a noi per ottenere la sostituzione dell’apparecchio, anche se non più in garanzia, per difetto di produzione. Ma resta la preoccupazione sul fronte della sicurezza. Parliamo di uno dei telefoni più diffusi e moltissime persone lo ricaricano durante la notte mentre dormono. Tenendolo magari vicino al letto”.