Con i documenti falsi, tenta di prelevare 1.500 euro dalla Posta: 34enne rumeno nei guai. Era ‘segnalato’ da tempo


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La sua immagine fotografica, utilizzata in passato per operazioni compiute allo sportello con documenti di identità falsi, era stata “segnalata” al circuito interbancario antifrode. Probabilmente per questo, quando si è presentato nell’ufficio postale di Sannicola nel tentativo di mettere a segno un altro raggiro, il suo volto è stato riconosciuto subito. È stato in quel momento che sono iniziati i guai per P.M. 34enne, nato in Romania e attualmente senza fissa dimora. Il giovane, una volta conclusa l’indagine dei carabinieri della locale stazione, è stato deferito in stato di libertà.

I fatti

Quando si è trovato faccia a faccia con l’impiegata delle Poste, il 34enne ha esibito un documento di identità e una carta di credito prepagata intestati ad un fantomatico rumeno del 1984 tentando di effettuare un prelievo di 1984. «Fantomatico» perché il nominativo riportato sui documenti pare essere inesistente.

I sospetti sono diventati certezze poco dopo. È bastato un rapido controllo dei militari, intervenuti sul posto, per capire che era tutto falso. Non solo, gli uomini in divisa hanno rinvenuto e sequestrato altre due carte di credito intestate ad altre persone, 4mila e cinquecento euro in contanti (probabilmente proveniente da analoghe attività delittuose) e due telefoni di dubbia provenienza.

Le accuse

Il 34enne, come detto, è stato deferito in stato di libertà. Le accuse da cui ora dovrà difendersi sono di “uso di atto falso”, “possesso di atto falso e dichiarazioni mendaci sulle generalità personali” e “falsità in titoli di credito”. Non solo, è stato ‘segnalato’ anche alla Questura di Lecce che ora dovrà valutare l’opportunità di emettere un foglio di via obbligatorio.

Le indagini continueranno anche nei prossimi giorni allo scopo di accertare se il 34enne sia l’autore di altri reati analoghi.