È stato arrestato il sedicenne di Taurisano, resosi responsabile, insieme ad un coetaneo, di atti incendiari e minacce ai danni di una coppia di coniugi e della loro abitazione.
La vicenda avrebbe avuto inizio il 27 febbraio scorso, quando si consumava il lancio di una bottiglia incendiaria presso un'abitazione, subito segnalata al locale commissariato di Polizia. A seguito della constatazione dell'atto intimidatorio si constatavano i danni alle pareti annerite e la distruzione di un vado contenete una pianta, ondata ormai a fuoco.
La minaccia successiva, invece, rinvenuta nella cassetta delle lettere dell'uomo conteneva un chiaro avvertimento: "Hai paura? Ti è bastato il primo avvertimento? Se vuoi che questa storia finisca porta una busta con all’interno euro 1.500,00 al parco comunale abbandonato di via Lecce, dietro i manifesti il 5 marzo alle ore 17:00 non scherzare con il fuoco che ti bruci non raccontare niente a nessuno soprattutto alle forze dell’ordine altrimenti sarà peggio per te e la tua famiglia? Dai tuoi cari amici”.
La sera del 6 marzo, inoltre, la stessa abitazione subiva nuovamente un lancio di bottiglia incendiaria, rendendo necessario un nuovo intervento delle forze dell'ordine che constatavano il fatto, rinvenendo anche, nei pressi della tapparella della finestra, una bottiglia di vetro imbevuta di liquido infiammabile e decidendo che la situazione dovesse essere monitorata.
Proprio in uno dei controlli effettuati presso l'abitazione, il 10 marzo, l'uomo ivi residente consegnava nuovamente al personale di Polizia una seconda lettera intimidatoria recante la seguente frase: "hai paura? L’altra volta ti abbiamo voluto bene questa è l’ultima tua occasione se te la giochi sarà peggio per te e la tua famiglia, quindi ti conviene obbedire, le regole sono uguali, non raccontare niente a nessuno porta una busta con 1.500 euro al bar abbandonato di piazza mercato il 12.03.2017. Ti sei reso conto di cosa siamo capaci se non te ne sei accorto lo scoprirai. Dai tuoi cari amici”.
A questo punto si rendeva necessario un appostamento nel luogo indicato nella missiva per investigare sulla questione; proprio nei pressi del parco dove era stato intimato di consegnare il denaro e dove la vittima aveva depositato il denaro su indicazione delle forze dell'ordine, sopraggiungevano due giovani a bordo di scooter, in coincidenza del l'orario dell'appuntamento. Uno dei due giovani recuperava la busta e ritornava in sella allo scooter, quando gli operatori in appostamento intervenivano per fermarlo.
Il fermo si è poi tradotto nell'arresto di uno dei due giovani e, successivamente, la perquisizione presso l'abitazione confermava il suo legame con i reati subiti dalla vittima.