“La casa circondariale di Lecce, il più grande istituto di pena della regione Puglia, registra notevoli difficoltà operative per la gravissima carenza negli organici e la scarsa collaborazione dei servizi Asl, oltre al sovraffollamento dei detenuti”, con queste parole, il Segretario Generale Aggiunto di Osapp, Pasquale Montesano, commenta due nuovi episodi di tentato suicidio registratisi ieri presso il carcere di “Borgo San Nicola”.
Verso le ore 19.00, infatti un recluso, che si trovava nel reparto infermeria lato C, è stato salvato in extremis da un agente dopo che, con un asciugamani aveva ricavato una corda rudimentale che ha avvolto al collo e al braccio doccia murale lasciandosi poi lasciato andare. L’uomo, già privo di sensi e stato salvato solo grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria. Alla base del gesto sembrerebbe ci fosse il fatto di non essere riuscito a parlare con il proprio legale .
L’altro detenuto, invece, ha tentato di togliersi la vita ingerendo sei pile e un tagliaunghie che hanno fatto sì che fosse condotto presso l’ospedale “Vito Fazzi” per le cure del caso.
Il nostro plauso – prosegue Montesano – va a tutti gli operatori della casa circondariale e in particolare agli uomini e donne della Polizia Penitenziaria che lavorano con dedizione professionalità e accortezza continuando a garantire uno standard che costituisce condizione imprescindibile per il lavoro.
Criticità, minacce, aggressioni, risse e altro, la Polizia Penitenziaria in Puglia continua a lavorare al limite della tolleranza, mentre il Governo è totalmente assente con un amministrazione non in grado a porre in essere interventi correttivi all’attuale sistema.
Appare quindi evidente – conclude il Segretario – che il sistema stia attraversando il periodo più buio degli ultimi anni riguardo alle condizioni di lavoro, al momento la regione e la più affollata del territorio nazionale e dopo gli eventi di Foggia e Taranto oggi si evidenziano criticità anche a Lecce, quindi, alla luce di questo inevitabile stato emergenza, sono necessarie e urgenti decisioni del Governo in materia di sicurezza e organico”.