Terremoto nella sanità, Rodolfo Rollo lascia la Asl di Lecce. Dimissioni anche per Luigino Sergio


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Come era nell’aria dopo il terremoto giudiziario scoppiato soltanto 24ore fa, arrivano le dimissioni del Direttore Generale della Asl di Lecce Rodolfo Rolo. Il suo nome è finito nelle carte dell’inchiesta che ha svelato gli intrecci tra politica e sanità. Il sostituto procuratore Alessandro Prontera aveva chiesto la sospensione dall’incarico per il DG di via Miglietta, ma la decisione ultima sarebbe spettata al Giudice per le indagini preliminari Simona Panzera dopo l’interrogatorio di Garanzia. Rollo ha anticipato le possibili conseguenze del provvedimento, facendo un passo indietro. Una decisione maturata sia per poter assicurare una serena gestione della struttura che per evitare complicazioni alle sue condizioni di salute compromesse.

Lo scambio di favori fra Rollo e la suor Margherita

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Suor Margherita Bramato si sarebbe attivata per favorire una collaborazione tra l’Ospedale di Tricase e la Asl di Lecce al fine di far acquisire all’azienda sanitaria le prestazioni dialitiche erogate dal Panico per la sua struttura “Santa Marcellina di Castrignano del Capo. Per raggiungere il suo fine, la religiosa si sarebbe assicurata la disponibilità dell’assessore Salvatore Ruggeri e di Rodolfo Rollo che “remunerava” assumendo a tempo pieno e determinato il figlio del Dg, attivando una nuova funzione di “ingegneria clinica” cui veniva destinato con incarico di dirigente professionale ingegnere (prorogato fino al 30 settembre 2022).

Rollo, in effetti, dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte della Regione Puglia (il 19 luglio), il 5 agosto adottava una deliberazione commissariale con la quale approvava l’accordo di collaborazione tra la Asl di Lecce e la Pia Fondazione Panico di Tricase per la pianificazione delle attività dei C.A.D dialitici pubblici e privati con rimborso a carico della Asl di Lecce del 100% dei costi delle prestazioni erogate tramite il centro privato di Santa Marcellina e del 50% di quelle erogate al C.A.D di Gagliano del Capo con l’apporto del personale del Panico.

I militari avevano poi scoperto che il Panico aveva erogato prestazioni dialitiche solo tramite il C.A.D. privato di Leuca (Tipologia A, con rimborso al 100%) e non tramite il C.A.D pubblico di Gagliano del Capo (Tipologia B). Gli uomini della Guardia di Finanza, infatti, accertavano che le fatture emesse per le prestazioni erogate dal 15 luglio 2019 al 28 febbraio 2020 riguardavano eslcusivamente il CAD di Leuca,  e venivano rimborsate per intero.

Altro elemento significativo è, secondo gli inquirenti, la dismissione del Cad di Gagliano del Capo, “una struttura pubblica – si legge – dotata di macchinari costosi, pagati con denaro pubblico”. La chiusura costituiva un indubbio vantaggio per il Panico.

Dimissioni per Luigino Sergio

Dimissioni anche l’amministratiore unico di SanitaService Luigino Sergio ha scritto nero su bianco la sua volontà di lasciare la società in house che ha come socio unico l’Azienda Sanitaria leccese. Soltanto poche ora fa, era arrivato un comunicato per difendere la trasparenza del concorso per la selezione di 159 unità di personale da destinare ad attività di pulizia/ausiliariato. La selezione – si legge nella nota – è avvenuta con bando ad evidenza pubblica per titoli, preceduta da una prova pubblica preselettiva basata su un set di domande preventivamente messe a disposizione di tutti i candidati mediante pubblicazione sul sito aziendale».

«In ragione di ciò – conclude il comunicato –alcuna alterazione o altra indebita valutazione dei titoli degli aspiranti candidati è stata resa possibile, avendo tenuto quale esclusivo obiettivo quello della selezione dei migliori candidati partecipanti alla detta selezione ad evidenza pubblica».

Come amministratore unico, Luigino Sergio si riservava di tutelare in ogni sede e in ogni forma l’onorabilità e professionalità della società, ove mai le stesse risultassero in qualche modo lese da fatti che dovessero emergere dalle indagini in corso, ribadendo l’esclusivo obiettivo della Società di collaborare con ASL Lecce, nel pieno ed assoluto rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.

La Giunta regionale, riunita oggi, ha preso atto delle dimissioni del direttore generale Rodolfo Rollo e ha nominato con decorrenza immediata commissario straordinario della Asl Lecce il dott. Stefano Rossi