Ancora nulla è confermato, ma pare che di questo ultimo pomeriggio di Luglio Gallipoli se ne ricorderà benissimo. Proprio nella "Perla dello Jonio", infatti, i cittadini sono rimasti letteralmente impauriti davanti dall'improvviso arrivo delle forze dell'ordine. Dovuto a cosa? Purtroppo, ad un'incredibile esplosione riguardante il secondo piano del palazzo interessato. Nello specifico, avvenuto in una perpendicolare di via Lecce, alle spalle della chiesa della Madonna del Carmine. Davanti all'edificio, Carabinieri, Polizia, 118 e Vigili del Fuoco appartenenti al Distaccamento di Gallipoli. Gli stessi "caschi rossi" hanno tentato di entrarvi (utilizzando un'apposita scala, inviata dal Comando Provinciale del capoluogo salentino), sebbene le condizioni al momento non lo permettano.
Purtroppo, l'atmosfera della casa risulta troppo calda. Tra le ipotesi principali al vaglio delle autorità presenti sul posto, quella relativa allo scoppio di una bombola del gas. L'appartamento – sempre stando alle iniziali ricostruzioni dell'accaduto – sembra fosse stato affittato nei giorni precedenti da una famiglia napoletana giunta in Salento per trascorrere le vacanze, come tante altre nel periodo estivo in corso. La notizia includeva, peraltro, la terribile possibilità che vi sia addirittura una persona deceduta in seguito al divampo. Allarme, per fortuna, subito rientrato dopo i rilievi del caso portati a termine dai pompieri.
Tante, tantissime le voci che girano nelle concitate fasi che LecceNews24.it sta tentando di ricostruire minuto dopo minuto. Di certo si conosce ben poco; potrebbe anche non essere stata una bombola.
E non è tutto. L'ultima causa emersa paventava addirittura un tentato suicidio. E invece, dietro l'episodio si nasconde volontaria la mano di un individuo. Ciò, dunque, lascerebbe intendere un eventuale, e voluto, incendio doloso. Confermalo ufficialmente appare impossibile, adesso, ma senza dubbio nelle prossime perverranno alla nostra redazione informazini più dettagliate.