Qualcosa era nell’aria: evidentemente qualcuno si era accorto che non tutto funzionava come in realtà doveva. E così, dopo i controlli dello scorso 18 febbraio avvenuti da parte dei Nas presso il ‘Vito Fazzi’ di Lecce, un altro ospedale della provincia ha dovuto fare i conti con il fenomeno ‘assenteismo’. Ma se al Fazzi si è trattato di un mero controllo, ben diversa è la situazione nel nosocomio di Scorrano dove cinque persone sono state licenziate.
Il ‘Veris Delli Ponti’, infatti, è balzato al centro delle cronache delle ultime ore dopo un avvertimento anonimo giunto all’Asl di Lecce e che avvertiva come più di qualcuno timbrava il suo cartellino regolarmente, ma poi andava via. Senza mettere piede in reparto, ovviamente. Dalla segnalazione sono scattate immediatamente le indagini e così è stato appurato come tre infermieri e due operatori dell’ospedale di Scorrano avevano vestito i panni dei perfetti assenteisti made in Italy. Non solo timbravano e andavano via, ma è stato riscontrato come, nella prassi più frequente, il fenomeno più in voga era quello di ‘strisciare’ i cartellini altrui, senza che l’intestatario fosse presente sul posto di lavoro.
L’Asl di Lecce non ha potuto far altro che prendere atto dei gravi episodi e licenziare in tronco i cinque furbetti. ‘Certe cose fanno solo male agli onesti – ha detto il direttore dell’Asl Silvana Melli – e il provvedimento di licenziamento è stato un atto dovuto. Sono ad ogni modo rammaricata che si senta ancora parlare di queste cose’.
A fare i conti con il provvedimento disciplinare sono stati anche il direttore del Pronto Soccorso del ‘Veris Delli Ponti’ e il coordinatore del reparto. Per loro l’accusa è quella di mancata vigilanza sull’operato dei sottoposti: per questi due soggetti è stata prevista la sospensione, senza stipendio.