Traffico di droga ed estorsioni, 23 persone rischiano il processo


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Rischiano di finire sotto processo in 23, dopo il maxi blitz a Martano del gennaio scorso, culminato in 15 misure cautelari per associazione a delinquere, droga ed estorsioni. La richiesta di rinvio a giudizio porta la firma dei pm Giovanna Cannarile della Direzione distrettuale antimafia e Maria Vallefuoco.

L’udienza preliminare è fissata per il 29 settembre dinanzi al gup Francesca Mariano. Il giudice dovrà decidere se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.

Risultano imputati: Federica Antonaci, 45enne di Martano; Salvatore Beneloucif, 57enne di Andria; Giuseppe Bevilacqua, 37enne di Martano; Rocco Bevilacqua, 35enne di Martano; Damiana Blasi, 31 anni di Corigliano d’Otranto; Sara Cannoletta, 34 anni di Martano; Marco Carlomagno, 44enne di Carpignano Salentino; Stefano Chiappara, 38enne di Corigliano d’Otranto; Antonio De Paulis, 49enne di Martano; Giuseppe Donato Donno, 33enne di Zollino; Salvatore Mancarella, 40enne di Martano; Vincenzo Mazza, 38enne di Manduria; Mauro Palumbo, 60 anni di Andria; Gianpiero Pichierri, 45enne di Manduria; Alessandra Rescio, 46enne di Martano; Marco Salzano, 28enne di Zollino; Rodolfo Saracino, 56enne di Martano; Alberto Specchia, 35 anni di Martano; Rosanna Stampete, 50enne di Cursi; Biagio Stella, 48enne di Martano; Maria Assunta Stella, 55enne originaria di Martano, ma residente ad Andria; Damiano Stomeo, 32enne di Martano; Francesco Zimari, 60ene di Cavallino.

Si tratta degli stessi nominativi che comparivano nell’avviso di conclusione delle indagini (anche le accuse sono rimaste invariate).

Il 10 gennaio scorso vennero arrestate 15 persone, a seguito dell’ordinanza a firma del gip Marcello Rizzo. E poi arrivò l’avviso di conclusione delle indagini per 23 persone.

Le indagini sono state avviate nel mese di agosto del 2019 dai Carabinieri della Compagnia di Maglie e poi coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito del tentato omicidio a Soleto a colpi di arma da fuoco del pregiudicato Alberto Specchia. Alla base del gesto, i contrasti generati dalla concorrenza nell’attività di noleggio di lettini sulle spiagge delle marine leccesi e la gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, avente come epicentro Martano.

I reati contestati, a vario titolo ed in diversa misura, dalla Procura sono: associazione per delinquere armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, oltre a porto e detenzione di armi ed esplosivi.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Riccardo Giannuzzi, Stefano Pati, Giuseppe Presicce, Stefano Gallo, Donato Amato, Antonio Costantini, Antonio Amato, Dimitry Conte, Umberto Leo, Marco Elia, Ladislao Massari, Dario Paiano, Franz Pesare, Gianni Gemma, Claudia Strafella, Oronzo Maggiulli, Stefano Sicuro, Aldo Balducci, Enrico Alvisi, Elvia Belmonte, Giuseppe Mazza, Nicola Marseglia.