La tragedia si è consumata su un tratto di spiaggia libera di Torre Chianca, quando da poco era passato mezzogiorno. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, un pensionato 66enne di Surbo è annegato nello specchio d’acqua che bagna la marina di Lecce, a pochi passi dal Lido Circeo.
Nulla lasciava presagire quello che sarebbe accaduto. L’uomo stava facendo il bagno, quando si è accasciato, forse per un malore che gli è stato fatale. È stato un giovane extracomunitario a notare per primo che qualcosa non quadrava. Così, senza esitare, si è tuffato e ha riportato il 66enne a riva.
Una volta toccata la terraferma, il bagnino dello stabilimento vicino e un medico, presenti in spiaggia in quei drammatici momenti, hanno cercato di salvargli la vita, effettuando le manovre rianimatore, anche con il defibrillatore, ma ogni tentativo è stato purtroppo inutile.
La macchina dei soccorsi, attivata dai presenti che hanno assistito alla scena, non è bastata ad evitare il peggio. Quando i sanitari del 118 hanno raggiunto il tratto, per l’uomo non c’era più nulla da fare.
Sul luogo, nel giro di pochi minuti, sono giunti anche i anche i militari della guardia costiera e i carabinieri. La salma, su disposizione del magistrato di turno, è stata riconsegnata alla famiglia.
Le polemiche
Resta la rabbia, visto che a Torre Chianca non è ancora attivo il punto di primo soccorso. Il primo ad alzare la voce è stato il Presidente dell’Associazione Marina di Torre Chianca, Daniele Biasco. «Bisogna sempre aspettare una tragedia per attivare la postazione di Pronto Soccorso in una marina che è frequentata da salentini e turisti e che soffre già i problemi del parcheggio e della mancata pulizia delle spiagge. A pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini» ha dichiarato.
«Non è ammissibile che al 25 di giugno non siano disponibili le ambulanze presso i presidi estivi comunali», fa eco il consigliere comunale, Andrea Guido che punta il dito contro il Governatore Michele Emiliano. «La Regione Puglia del buon Emiliano – si legge in una nota – ci aveva già abituati a leggerezze e superficialità di questo genere. E oggi, dopo la tragedia di questa mattina, rimane solo una grande rabbia e un immenso sconforto. Ancora una volta viene a galla l’incompetenza e il mal funzionamento dell’organo regionale, nonché l’indifferenza dell’amministrazione del presidente – conclude Guido – nei confronti delle esigenze di questa porzione di Puglia, utile per lui solo quando occorre raccogliere voti e piazzare i propri uomini fedeli nelle posizioni di potere».