Tragedia nelle campagne salentine. Muore cittadino sudanese 47enne


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È stata une vera e propria tragedia quella che si è svolta nelle prime ore del pomeriggio di ieri nelle campagne tra Nardò e Avetrana.

Intorno alle ore 14.00, infatti, quando la colonnina di mercurio segnava una temperatura prossima ai 40 gradi, un bracciante di nazionalità sudanese ha avvertito un malore e, di lì a poco, è morto.
L’uomo, che sembrerebbe essere giunto in Salento pochi giorni fa, era provvisto di regolare permesso di soggiorno e aveva trovato lavoro come bracciante agricolo nel settore della raccolta dei pomodori ma, parrebbe altresì, che non risulterebbe a suo nome un regolare contratto di lavoro.

I fatti, secondo gli elementi raccolti dai Carabinieri, si sarebbero svolti in questa maniera: l’uomo, ripetiamo, nel primo pomeriggio, era intento nella raccolta dei pomodori, quando, all’improvviso, ha avvertito un malore: I colleghi di lavoro lo hanno immediatamente messo al riparo sotto un albero affinchè  non rimanesse sotto i raggi del sole e, contemporaneamente, hanno chiamato il 118.

A nulla sono servite queste precauzioni, quando i sanitari sono arrivati sul luogo il cittadino sudanese era già deceduto. Secondo quando stabilito dai medici la morte sarebbe dovuta a un infarto.
Sul posto della tragedia sono giunti i Militari dell’Arma della Stazione di Porto Cesareo e quelli della Compagnia di Gallipoli che hanno ascoltato i testimoni presenti e hanno prontamente avviato le indagini.

La salma è stata trasportata presso la camera mortuaria dell'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce a disposizione del magistrato, Paola Guglielmi che, nelle prossime ore deciderà se disporre o meno l’esame autoptico.