Documentare quello che accade in un’operazione di Polizia e in caso di contestazioni sulle modalità di intervento, mostrare la verità dei fatti affinché, nel caso in cui un agente di Polizia venga chiamato in causa per presunti abusi, si abbia giustizia e non si possano più subire possibili strumentalizzazioni e manipolazioni mediatiche o politiche. Una tutela non solo per i poliziotti, ma anche per i cittadini. Sono questi gli obiettivi e le funzioni principali della “Spy-Pens”, il nuovo strumento di libera vendita che permetterà di video-fono registrare tutte le operazioni di Polizia per una maggiore trasparenza e giustizia.
Il nuovo strumento ha la forma di una penna e anche le funzioni sono le stesse, ma è dotato di una micro-telecamera e di un piccolo microfono che si attivano premendo un semplice pulsantino. All’interno, una scheda di memoria della capienza di 8 giga-bytes, permette la registrazione di parecchie ore. È facile da usare e si ricarica come un cellulare, inoltre, è fornito di uno spinotto per ricaricarlo anche dalla presa accendi sigari dell’auto.
Dopo aver distribuito due anni fa i codici penali aggiornati ai propri iscritti, ora è arrivato il momento delle “Spy-Pens”, che per ora sono state acquistate a spese della Segreteria Provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) di Lecce. Essi hanno però l’intento di reperire i fondi necessari per l’acquisto e la successiva distribuzione di questo prezioso supporto a tutti gli operatori di Polizia. Un’iniziativa che è nata all’insegna della campagna “Verità e Giustizia” nella Provincia di Lecce, lanciata dal Sindacato nelle scorse settimane in tutta Italia. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha avviato dal primo luglio una sperimentazione nazionale relativa alle telecamere sulle divise, per il momento però saranno solo 180, assegnate al capo squadra dei Reparti Mobili. L’intento del Sap è che sia prevista la fornitura di questo prezioso strumento per tutti i poliziotti.
Il Sap di Lecce, questa mattina presso i locali della Segreteria Provinciale del Sap di Lecce in Questura, ha tenuto la conferenza stampa in cui sono state consegnate le prime dieci “Spy-Pens” ai Poliziotti di reparti operativi come “Squadra Mobile”, “Digos”, “Squadra Volante”, “Polizia Stradale”, “Commissariati” e “Reparto Prevenzione Crimine”. L’incontro con i giornalisti è stato presenziato, tra gli altri, dal Segretario Provinciale del Sap, Carlo Giannini e dal Segretario Nazionale Francesco Pulli. Durante la conferenza si è parlato delle motivazioni per cui è stata ideata questa campagna di “Verità e Giustizia”, sotto gli altri slogan come “Chi difende i difensori?” e “Aiutaci a sorvegliare e videoregistrare i nostri interventi”.
“Il sistema Italia non tutela come dovrebbe gli operatori di Polizia”. È questo il pensiero principale del sindacato che poi, nella nota stampa diffusa a tutti gli operatori di informazione, continua: “La questione non si presenta unicamente come difesa dei singoli poliziotti, ma piuttosto come difesa della funzione e dell’apparato della sicurezza che, se deboli e scarsamente tutelati, non sono in grado di produrre gli effetti positivi auspicati sulla collettività. Se il poliziotto è consapevole di non essere sufficientemente supportato e sostenuto è un professionista che inevitabilmente è portato ad indugiare, ad avere meno motivazioni e spirito di iniziativa oltre ad essere vulnerabile alle reazioni strumentali della criminalità. Da qui nasce questa idea per una maggiore trasparenza nelle nostre operazioni, nel nostro operato e per non subire continue strumentalizzazioni che non fanno bene né ai cittadini, né al Paese intero”.