Drammatica scoperta a Santa Cesarea Terme, dove alcuni sub impegnati in un’immersione hanno scoperto il cadavere di un uomo, incastrato tra gli scogli, a circa sei/sette metri di profondità. A custodire il corpo senza vita chissà per quanto tempo è stato lo specchio d’acqua che bagna Grotta Gattulla, in linea d’aria non lontano dalle Terme.
Una volta riemersi, hanno lanciato l’allarme e una motovedetta della Guardia Costiera di Otranto si è subito precipitata sul posto per fare luce sulla “segnalazione”. Non senza difficoltà, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Taranto hanno recuperato il corpo, permettendo così ai carabinieri intervenuti via terra di risalire, in poco tempo, alla sua identità.
Come si temeva, si tratta del 35enne ghanese di cui non si avevano più notizie da giorni. Era stato il fratello, preoccupato per quella scomparsa inspiegabile, ad aver allertato le forze dell’ordine. Le ricerche si sono concluse nel più tragico dei modi.
Cosa possa essere accaduto resta avvolto nel mistero. Il medico legale che ha eseguito una prima ispezione medica non ha notato segni di violenza sospetti sul corpo. Se si tratti di suicidio o di tragica fatalità è ancora troppo presto per dirlo, anche le l’ipotesi più accreditata è quella di un incidente. Lo straniero, forse, è caduto accidentalmente in mare.
La salma, così come disposto dal Magistrato di turno, è stata accompagnata presso la camera mortuaria dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in attesa che venga disposta l’autopsia. Solo un esame più approfondito potrà chiarire le cause della morte del giovane extra-comunitario.