Quando si sono presentati alle loro vittime non solo hanno finto di essere dei commercianti di vestiti, ma anche figli di amici d’infanzia. Così tra un vecchio ricordo e un altro hanno rifilato a tre malcapitati capi di vestiario, provenienti, a loro dire, da esposizioni da abbigliamento. Non era un cadeau, ma una truffa architettata da padre e figlio che hanno presentato ai raggirati una specie di conto. I due, infatti, hanno chiesto somme di denaro come “rimborso spese” per il rientro in Germania.
Quando si sono resi conto che qualcosa non quadrava, i malcapitati hanno bussato alla porta dei Carabinieri della Stazione di Santa Rosa per raccontare l’accaduto. Grazie alle denunce per truffa presentate, gli uomini in divisa hanno avviato le indagini del caso che si sono chiuse con il deferimento, in stato di libertà, di V.B. 55enne e il figlio R.B., 30enne, entrambi residenti a Napoli.
La truffa
Come detto, i due, dopo aver avvicinato per strada le vittime, fingendo di essere commercianti di vestiti nonché figli di amici d’infanzia, le convincevano ad accettare in regalo alcuni vestiti, provenienti da esposizioni d’abbigliamento, chiedendo somme denaro come “rimborso spese” per il rientro in Germania.
L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto dagli uomini dell’Arma. Non è escluso che in giro per la città ci siano altre vittime, cadute nella trappola dei due truffatori.