Due giovani vite spezzate a causa dell'impatto con la macchina di un uomo sotto l'effetto di alcol e soprattutto droga. Adesso, il 33enne barese Jacopo Lorusso sarà giudicato con il rito abbreviato condizionato ad una perizia sul suo stato di tossicodipendente.
Così ha stabilito oggi il gup Vincenzo Brancato, che ha accolto la richiesta del suo avvocato difensore. Inoltre, è stata chiamata in causa come responsabile civile l'agenzia assicurativa per due parenti di Alex Giuseppe Furio che non hanno ancora ottenuto il risarcimento. L 'udienza è stata aggiornata al prossimo 27 ottobre.
I familiari delle vittime sono assistiti dagli avvocati David Dell’Atti e Francesco Cazzato.
Ricordiamo che in quella tragica nottata estiva dello scorso anno, del 20 settembre scorso (erano circa le 2:20 ) Giorgio Sabato e Alex Giuseppe Furio, insieme ad altri due amici in scooter (anch'essi colpiti dalla macchina, ma senza gravi conseguenze) percorrevano la Melendugno – Torre dell'Orso. Sabato morì sul colpo. Furio alcune ore dopo in ospedale. Subito dopo l'incidente, lo stato psicofisico di Jacopo Lorusso, a seguito ad un controllo dei carabinieri, è risultato alterato per l’alcol ingerito e la cocaina trovata nel sangue. Per lui inevitabile l'arresto per duplice omicidio colposo aggravato.
Nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto, tenutasi nel reparto detenuti del “Vito Fazzi”, dove il 33enne barese venne ricoverato, per le conseguenze dell'incidente, ha fornito le proprie spiegazioni, rivolgendo soprattutto un messaggio di scuse ai famigliari delle due giovani vittime. Il gip Carlo Cazzella ha convalidato l'arresto disponendo la misura dei domiciliari, in considerazione delle sue condizioni di salute.
Successivamente, il medico legale Roberto Vaglio ha eseguito l’autopsia sui corpi dei due ragazzini e sono risultati fatali i traumi rinvenuti su tutto il corpo. Il dr. Vaglio, così come richiesto dal sostituto procuratore Giovanni Gagliotta, ha anche accertato, come lo stato psicofisico dell’indagato, con particolare riferimento alla presenza di sostanze stupefacenti, fosse alterato. Ciò a seguito di esami diagnostici e di laboratorio, con particolare riferimento al campione di sangue sottoposto a sequestro.
Inoltre, il magistrato inquirente ha disposto una consulenza per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto su un tratto di strada scarsamente illuminato, affidata al perito Lelly Napoli.