Sette arresti per usura. Ai domiciliari direttore Bpp Guagnano


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L’operazione denominata “Aequanius” ha preso il via nelle prime ore della notte. Le indagini sono partite per la denuncia di un imprenditore del Nord Salento. Tra gli arrestati anche un direttore di banca

Dalle prime ore della notte, i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce stanno eseguendo una serie di ordinanze di cautelare a carico di 7 persone (2 in carcere e 5 agli arresti domiciliari) emessa dal Gip del Tribunale di LecceSimona Panzera, tutte ritenute,  a vario titolo responsabili dei delitti previsti ex artt. 81 e 110 C.P. e 644 e 629 c.p. e art. 132 D. Lgs.385/1993 TUB (Testo Unico Bancario).

Le indagini sono state avviate nel febbraio 2012, a seguito della denuncia di un imprenditore dell’area Nord salentina, hanno consentito di individuare l’esistenza di una piccola ma ben organizzata compagine dedita al mercato del credito “a strozzo”, che traeva la propria linfa dalle criticità economiche di piccoli imprenditori locali, con difficoltà ad accedere al credito ordinario.

Dopo i primi riscontri, si sono aggiunte altre denunce che hanno contribuito a chiarire il quadro socio-economico di riferimento e a comprovare le condotte criminali.

Due degli arrestati, uno dei quali già condannato definitivamente per 416 bis, risponderanno, altresì, anche dell’aggravante del metodo mafioso, art. 7, L. 203/1991, avendo fatto riferimento a referenze criminali superiori, nell’ambito della Scu, al fine di costringere una delle vittime ad onorare i debiti usurari contratti, pena pesanti ritorsioni personali.

Tra gli arrestati, inoltre, figura anche un direttore di banca che in concorso con altri ha in più occasioni concesso in prestito somme di danaro, ottenendo in cambio interessi usurari, ovvero regalìe, per ritardare alcune operazioni bancarie, o per favorirne altre a favore degli imprenditori in difficoltà e come tali non affidabili.