Venerdì nero per gli incidenti sul lavoro: da Bari a Lecce tre i casi


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È un venerdì nero per le cronache sul lavoro. Questa mattina, infatti, si sono registrati tre gravi incidenti sul posto di lavoro, due dei quali mortali.

Il primo episodio è avvenuto a Lecce, precisamente presso la zona industriale, a pochi passi da Surbo. Un operario è precipitato con un volo di oltre dieci metri mentre era intento ad eseguire alcuni lavori di manutenzione sul tetto di un impresa ubicata in via Slovenia. Il malcapitato è un cinquantenne originario della provincia di Napoli e che in questi minuti si trova ricoverato d’urgenza presso l’ospedale ‘Vito Fazzi’ del capoluogo. L’uomo è stato immediatamente soccorso da alcuni colleghi, mentre altri hanno avvisato le ambulanze del 118. Per lui sono state riscontrate alcune fratture, ma poteva decisamente andare peggio. Sul posto, adesso, vi sono gli uomini della Polizia di Stato, ai quali spetta il compito di ricostruire la dinamica dell’infortunio. Insieme alle Forze dell’Ordine presenti anche alcuni ispettori dello Spesal.

Ben più grave, invece, è il bilancio che si è registrato nel barese. Due operai, infatti, sono morti in altrettanti incidenti sul lavoro. Il primo è avvenuto a Bari, dove è deceduto un uomo di 50 anni originario di Ceglie del Campo. Stando alle prime ricostruzioni, l’operaio sarebbe precipitato da un'altezza di quindici metri da un’impalcatura allestita per eseguire dei lavori di rifacimento sulla facciata della sede Rai del capoluogo di regione.

L’altro drammatico episodio, infine, è avvenuto a Capurso dove è morto un uomo 43enne di Modugno: il malcapitato è stato investito da una pala meccanica all'interno dell'azienda ‘Teorema’, specializzata in bonifiche e riciclaggio dei rifiuti. Da una prima ricostruzione da parte dei Carabinieri, pare che l'operaio, dipendente della stessa azienda, sarebbe stato investito durante una manovra di retromarcia.