Maxi verifica della GdiF contro il gioco illegale. Elevati verbali a 32 persone e scoperti 53 lavoratori irregolari


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Prosegue senza sosta l’attività dei militari della Guardia di Finanza atta a contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo irregolare e delle scommesse clandestine.

Nelle giornate del  26 e 27 marzo scorso, infatti, il Comando Regionale Puglia ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere i fenomeni citati in precedenza e altre forme di illegalità correlate.

Il piano d’interventi disposto dal Comando Regionale si colloca nell’ambito della missione istituzionale finalizzata alla tutela del gettito fiscale derivante dalla raccolta delle scommesse, con particolare riguardo alla corretta applicazione del prelievo erariale unico.

Le verifiche

L’operazione posta in essere dalle Fiamme Gialle ha registrato l’esecuzione di 134 interventi, di cui 23 irregolari, nel corso dei quali sono stati sequestrate complessivamente 63 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (i cosiddetti “totem”), personal computer e attrezzature, con l’elevazione di verbali a 32 persone

Tale attività rientra nel più ampio contesto dell’azione svolta dal Corpo a tutela del mercato, con particolare attenzione al contrasto della concorrenza sleale esercitata dai soggetti non autorizzati ai danni degli operatori regolari; alla difesa dei consumatori, soprattutto minori e appartenenti alle fasce sociali più deboli, da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità delle giocate, quanto sulla probabilità di vincita; del monopolio statale del gioco e delle scommesse visto che i fenomeni di abusivismo ed irregolarità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’equità fiscale.

L’attività svolta dai Reparti territoriali pugliesi non ha mancato di evidenziare anche talune situazioni di particolare rilevanza, connesse all’accertamento di violazioni della normativa sul lavoro; ben 53, infatti, sono risultati i lavoratori in nero o irregolari impiegati presso gli esercizi sottoposti a controllo.