Violentata dal tutor in aperta campagna? Tre persone finiscono sotto processo

I fatti risalgono all’11 novembre del 2015 e si sarebbero verificate in un luogo isolato tra Villa Convento e Novoli. Pesanti le accuse.

Le accuse sono pesanti. Sarebbe stata violentata dal tutor, con la complicità di due colleghi, che dovevano in realtà occuparsi della sua formazione nell’attività di volantinaggio.

I tre imputati sono finiti sotto processo e dovranno presentarsi, in data 18 gennaio, dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale. Il gup Cinzia Vergine, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio (come richiesto dal pubblico ministero Maria Vallefuoco): G.G., 32enne di Galatone, P.N. 29enne di Gallipoli e A.M. 23enne di Lequile. Rispondono di violenza sessuale di gruppo e furto aggravato. La presunta vittima è una 21enne di Manduria.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Luigi Corvaglia e Stefano Bortone e potranno dimostrare la propria estraneità ai fatti nel corso del processo.
Invece, la presunta vittima è assistita dal legale Angelica Angelini.

Le accuse

I fatti risalgono all’11 novembre del 2015, in un luogo isolato tra Villa Convento e Novoli.

Le indagini sono state condotte dagli agenti della squadra mobile di Lecce e dai colleghi del commissariato di Gallipoli.

Secondo l’accusa, la ragazza aveva trascorso la mattinata insieme al tutor ed altre due persone per alcune esercitazioni nell’attività di volantinaggio. I tre si erano poi offerti di darle un passaggio in auto fino alla stazione ferroviaria di Lecce. In realtà, l’avrebbero condotta in una stradina di campagna.

Qui, P.M. ed A.N sarebbero scesi dalla macchina e avrebbero chiuso a chiave il mezzo dall’esterno. La 21enne sarebbe rimasta a bordo, solo con G.G. il quale l’avrebbe molestata, palpeggiandola con violenza nelle parti intime. Per la ragazza, oltre al danno si aggiunse la beffa, poiché i tre le avrebbero anche rubato lo zaino che conteneva 150 euro e la carta d’identità. La 21enne riuscì comunque a raggiungere la stazione e contattò al telefono un’amica.

In seguito si recò presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per le necessarie cure mediche .

La presunta vittima venne anche ascoltata in sede di incidente probatorio, attraverso l’ascolto protetto, e confermò la sua versione dei fatti.

Anche, G.G. 31enne di Galatone, ritenuto l’autore materiale degli abusi sessuali, venne ascoltato dagli inquirenti. L’uomo affermò che la ragazza di Manduria aveva autonomamente deciso di andare in stazione intorno alle ore 12. G.G. si sarebbe limitato a dirle che così facendo non avrebbe avuto diritto all’iscrizione nell’elenco dei candidati.



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