Quello appena trascorso è stato un week-end caratterizzato da serrati controlli che i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in atto in tutta la provincia.
Un servizio straordinario di controllo del territorio che gli uomini dell’Arma hanno attuato non solo per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ma anche per il controllo delle persone sottoposte a misure e per l’accertamento di irregolarità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il dispositivo ha visto impegnati anche militari del Nas e del Nil di Lecce oltre a personale ispettivo dell’Itl. del capoluogo.
Un 26enne leccese è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due segnalati all’Autorità Giudiziaria, di cui uno perché presunto responsabile di evasione e uno per presunta assunzione di lavoratori in nero.
Sono stati equestrati quasi 80 grammi di droga, comminate sanzioni amministrative per oltre 12mila euro e ammende per oltre 25mila.
Nella serata di sabato, nel corso del servizio straordinario del territorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno arrestato in flagranza di reato, un 26enne poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Già nel corso della mattinata, il ragazzo già noto alle cronache per violazioni in materia di droga, sebbene venisse riconosciuto dai militari, è riuscito a sottrarsi ai controlli che i Carabinieri stavano effettuando nel comune di Lequile, in una zona nota perché frequentata da persone dedite all’attività di spaccio. Lo stesso è riuscito a eludere i controlli dandosi alla fuga a bordo della sua bicicletta per le vie del centro abitato. Poche ore dopo è stato raggiunto dai militari mentre stava facendo rientro presso la propria abitazione. Questi, sebbene abbia tentato di divincolarsi scaraventandosi contro i militari ai quali ha provocato anche lesioni, è stato bloccato e sottoposto ad approfonditi controlli. Gli uomini dell’Arma hanno quindi proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare e, nel corso di quest’ultima, hanno rinvenuto un involucro in cellophane con all’interno 8,5 grammi circa di cocaina che aveva occultata all’interno di un mobile nella sua camera da letto. Nel corso delle operazioni gli investigatori hanno rinvenuto, nascosto nel frigorifero del vano cucina, un “panetto” di oltre 40 grammi circa di hashish e 20 grammi circa di marijuana. All’interno di un altro pensile situato nello stesso vano, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione oltre a materiale vario per il confezionamento. Al termine delle operazioni, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal Pubblico Ministeto presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Non solo lotta alle principali piazze di spaccio, ma anche servizi finalizzati al contrasto delle violazioni in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. È stata anche questa quindi la finalità del servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Tricase che hanno svolto un servizio di controllo non solo nel centro cittadino di Tricase ma anche in quello di Alessano.
Il servizio è stato effettuato congiuntamente dai militari specializzati del Nas e del Nil di Lecce, oltre che al personale ispettivo dell’Itl. entino. In questo ambito, i militari hanno ispezionato diverse attività commerciali tra cui ristoranti, pizzerie e bar con conseguenti ed importanti risultati. Un 47enne titolare di un bistrot, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero per non aver mai redatto il documento di valutazione dei rischi e per avere presumibilmente occupato una lavoratrice “in nero”. Sono stati inoltre sequestrati oltre 60 chili di prodotti alimentari di vario genera tra cui ostriche, vongole, prodotti carnei e di rosticceria, salumi, tutti rinvenuti congelati in confezioni prive di indicazioni relative alla tracciabilità. Al titolare è costata anche l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale
Analogo provvedimento è stato emesso anche nei confronti del gestore di un bar, nel centro di Alessano dove i militari hanno riscontrato gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero per non aver inviato i lavoratori dal medico competente al fine di essere sottoposti a sorveglianza sanitaria. Al termine dei controlli i militari hanno provveduto ad inoltrare opportuna segnalazione all’Autorità Amministrativa per l’emissione di eventuali ulteriori provvedimenti.
Sono state elevate infine sanzioni amministrative per un totale di oltre 12mila euro e contestate ammende per oltre 25mila euro. Il complesso dispositivo attuato sul territorio salentino è stato indirizzato anche al controllo delle persone sottoposte a misure coercitive di vario tipo e, proprio in tale contesto, i Carabinieri hanno segnalato un 27enne e un 30enne, entrambi già noti, perché ritenuti presunti responsabili di evasione. Infatti, sebbene si trovassero sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, nel corso dei controlli non sono stti reperiti presso le proprie abitazioni.
Considerevoli anche i controlli alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di oltre 50 persone ed il controllo di 40 veicoli. In tale contesto sono state elevate contravvenzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 1.200 euro.
Naturalmente, tutti i procedimenti si trovano nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezze in ordine ai reati contestati dovranno essere accertate in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.