​Proiettiamoci verso una società conviviale! Alla Libreria Adriatica si è discusso di filosofia e di economia


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Guglielmo Forges Davanzati, economista e Mariano Longo, sociologo, entrambi docenti dell’Università del Salento hanno presentato, a partire dalle ore 17.00, presso la Libreria Adriatica, in piazza Arco di Trionfo a Lecce il testo «Verso una società conviviale». Una discussione con Alain Caillé sul Manifesto convivialista di Francesco Fistetti e Ugo Maria Olivieri, pubblicato lo scorso anno per la collana Collana di Filosofia e Scienze umane Boulé.
 
Presente il primo dei due autori, ossia Francesco Fistetti che insegna Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Bari, apprezzato direttore della collana «Humanities» presso la Casa editrice Pensa Multimedia. Ricordiamo che il coautore Ugo Maria Olivieri insegna Letteratura Italiana all’Università Federico II di Napoli.
 
Il libro nasce dalla discussione a più voci dei temi del Manifesto convivialista, riproposti da Alain Caillé, noto filosofo che, nel 1980, con altri studiosi provenienti da varie discipline, fondò il Movimento "Mauss", Mouvement Anti-Utilitariste dans les Sciences Sociales.
 
Nell’intervista a Francesco Fistetti, che insieme con Serge Latouche (noto filosofo, teorico della decrescita conviviale e del localismo) ne è uno dei primi firmatari, secondo la ricercatrice leccese Elena Fabrizio emerge “l’improcrastinabile esigenza di scongiurare, pena la sopravvivenza della vita umana sulla Terra, i disastri imminenti o ormai in atto: ambientali, economici, sociali, morali”.
 
Secondo la filosofa Carla Fabiani, una delle promotrici dell’evento, già autrice del saggio Aporie del Moderno “si è trattato di offrire un respiro teorico unitario ai vari movimenti sociali sorti dalla resistenza ad un capitalismo sempre più aggressivo, divenuto il nemico principale dell’umanità e del pianeta”.
Davvero uno stimolante dibattito sulle forme possibili e plausibili di coesistenza, nell’ottica e nella speranza di offrire ricette idonee a costruire un mondo comune, frugale e conviviale per chi intende lasciarsi alle spalle il mito della crescita economica illimitata.               
 
di Fausto Melissano