Al via la Settimana Santa. Tutti i riti pasquali del Salento


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La fine della Quaresima è ormai arrivata e, con l’inizio della Settimana Santa, il Salento è pronto a mostrare la bellezza dei suoi riti ai turisti.
 
Di fatto, la Settimana Santa nella città barocca è iniziata lo scorso sabato con la celebre Fiera di San Lazzaro – avuta luogo nei pressi della chiesa omonima e che prima era un lazzaretto per i malati che chiedevano la "grazia" – e i fedeli, nella Domenica delle Palme, hanno ricordato l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, quando fu accolto dalla folla prima di essere arrestato e poi condannato a morte.
Dopo la benedizione dei ramoscelli di ulivo, già oggi in alcuni paesi salentini sono iniziati i riti religiosi che culmineranno, poi, nella resurrezione di Cristo.
 
Tre le giornate principali della settimana che partono con il Giovedì Santo, in cui si commemora l’ultima cena. Tutte le parrocchie predisporranno un “Sepolcro”, sicuramente affollato da visitatori per il momento di raccoglimento e di preghiera.
 
Ricca giornata religiosa è poi quella del Venerdì Santo. Importante è infatti ricordare il percorso che fece Gesù prima di arrivare sul monte che lo avrebbe visto sulla croce. In questa giornata due importanti riti rimandano all’accaduto: l’Addolorata a Maglie e i Misteri a Gallipoli. Due processioni, queste, che simboleggiano lo stesso evento, la Via Crucis, dove primeggia la figura della Madonna Addolorata vestita di nero e accompagnata da un gruppo di coriste. Suggestivo è anche camminare tra le vie di Gallipoli durante il profondo momento che ricorda la Passione di Cristo.
 
Si arriva finalmente al Sabato Santo, giorno in cui ricorre la Resurrezione di Cristo. Una giornata di festa risuonata dalle campane delle chiese del capolouogo salentino e che si vedranno arrivare i fedeli per la celebrazione della messa.
 
Folklore e tradizione non mancano neanche nella Grecìa salentina. Nel rito della Domenica delle Palme si commemora “Santu Lazzaru” con i famosi canti e le preghiere in lingua grika. Nei paesi di Terra d’Otranto, inoltre, il Giovedi Santo durante i Sepolcri, è caratterizzato dagli altari che vengono ricoperti con i cosiddetti “sabburchi”, cioè cereali fatti crescere in un luogo buio.
 
Fedeli e turisti, con il susseguirsi di eventi, animeranno il Salento in questa Settimana Santa che – dopo i vari riti che saranno pervasi dalla tristezza per la morte di Cristo – finirà con la gioia per la sua Resurrezione. La notte di Pasqua, inoltre, coinciderà con il cambio di orario in cui si entrerà nel profondo della stagione primaverile.

Ricordiamo che tutti gli eventi della Settimana Santa saranno aggiornati sulla nostra pagina appositamente dedicata.

di Eugenia Giannone