
Nel giorno del suo compleanno come omaggiare la poetessa salentina Claudia Piccinno? Ma naturalmente con una poesia…La poesia che la collega Emanuela Rizzo le dedica dalle pagine di Leccenews24 dove spesso trovano ospitalità i tanti salentini che per motivi di lavoro vivono fuori dal Salento ma che non hanno mai reciso quel cordone ombelicale che li rende parte attiva e integrata di una comunità che trova sempre in se stessa le forze per rigenerarsi
Claudia Piccinno, docente, traduttrice, è autrice di numerosi libri di poesia. Ha scritto numerosi saggi, nel 2020 ha pubblicato ‘Asimov, un volto inedito‘.
Direttrice per l’Europa del World Festival Poetry, ambasciatrice per l’Italia del World Institute for Peace e di Istanbul Sanat Art, la Piccinno, salentina di nascita e bolognese di adozione, è benemerita del Comune di Castel Maggiore per meriti culturali. Responsabile della rubrica ‘poesia’ per la Gazzetta di Istanbul, editor per l’Europa della rivista turca Papirus, edita da Artshop, collabora con vari blog e riviste cartacee, tra cui Verbumpress, Menabò e Il Porticciolo.
Oggi, la poetessa salentina Emanuela Rizzo le dedica la poesia dal titolo ‘Le stesse radici‘.
Le stesse radici
Tu nata
in una terra
che tra zolle
di terra fertile
invoca ancora
la sua luce.
Ci accomunano
le radici,
intrise
d’acqua
salata.
Creasti ponti
infiniti
tra i popoli,
non fu mai
abbastanza
la gratitudine.
Noi che nascemmo
in terra di frontiera,
mai dimenticammo
invisibili
e inutili confini.
Ti ritornerà
tutto l’amore
donato,
come i fiori
di tuo padre
che
ritornano
a profumare
per te,
come i tuoi versi
di Fenice
che danzeranno
una pizzica
nuova.
(Emanuela Rizzo)