Anche questo anno l’opera lirica ritorna a Lecce: un appuntamento atteso, che crea da sempre interesse e curiosità. Già da alcuni giorni ferveva la curiosità per i titoli in cartellone e tra gli addetti ai lavori e gli appassionati si scommetteva sulle scelte della direzione artistica. Leccenews24 ha incontrato Giandomenico Vaccari, direttore artistico della stagione e Presidente dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES durante la conferenza stampa della seconda edizione di “Opera in Puglia”, che si è svolta alla presenza dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, del citato Presidente dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES, Giandomenico Vaccari e del Coordinatore artistico di OLES, Maurilio Manca.
Direttore Vaccari, dopo le note vicende che hanno mutato l’assetto dell’orchestra sinfonica leccese, la OLES è una realtà che, attraverso la sinergia delle istituzioni e dei privati, unitamente alla passione e alla tenacia, ritorna con una produzione importante.
Come dice lei, la passione e la tenacia sono ingredienti fondamentali e l’intervento delle istituzioni conferma la qualità della nostra proposta. “Opera in Puglia” nasce nel 2017 per rilanciare la Stagione lirica di Lecce e al tempo stesso sperimentare il primo circuito regionale del melodramma nel Meridione d’Italia. Il merito è della Regione Puglia, che ha creduto e investito in quello che da oltre quarant’anni è considerato uno dei più importanti eventi che qualificano l’immagine nazionale e internazionale del Salento, sviluppando occupazione sia nel settore artistico che tecnico.
Il nostro compito è stato quello di introdurre un nuovo sistema di fare produzione e diffusione del repertorio operistico, ottimizzando i costi di realizzazione degli spettacoli allestiti sulle scene del Teatro leccese, e ospitati, in replica, nei teatri di Foggia, Brindisi e Barletta.
Per l’edizione 2018, con la nuova Cooperativa OLES alla guida di Opera in Puglia, abbiamo raddoppiato il nostro impegno ampliando il cartellone da due a tre titoli, per via di un importante accordo di coproduzione siglato con il Teatro Giordano di Foggia, presentato al Ministero per il Beni e le Attività Culturali per il nuovo accesso triennale al Fondo Unico per lo Spettacolo. Crediamo molto nella sinergia e nella rete operativa che questo anno è ancora più ricca.
Tre titoli importanti. Quali i criteri di scelta?
La scelta è caduta su opere cosiddette di “tradizione”: La Bohème di Giacomo Puccini, per la quale riprendiamo un allestimento prodotto dal Teatro Petruzzelli nel 2008; La Cenerentola, pietra miliare del repertorio giocoso di Gioachino Rossini, di cui nel 2018 si celebra il centocinquantesimo anniversario dalla sua morte; Fedora, il capolavoro del compositore pugliese Umberto Giordano, il cui spettacolo è prodotto dal Teatro di Foggia a lui intitolato.
Come ogni anno le opere saranno accompagnate da approfondimenti ed iniziative collaterali
Ci sarà come di consueto l’approfondimento sull’opera in cartellone. Si inizia giovedì 12 aprile alle 18.30, nel foyer del Teatro Politeama con l’incontro: “La bohème” di Giacomo Puccini. Conversazione sull’opera”, a cura del critico musicale Eraldo Martucci. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con l’Associazione Festinamente, l’Associazione Amici della Lirica Tito Schipa e il Teatro Politeama Greco di Lecce.
Agli studenti delle scuole medie e degli Istituti superiori di Lecce e provincia è destinata, invece, il matinèe con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani alla musica lirica e renderli sempre più partecipi dei numerosi aspetti della rappresentazione operistica
Il sipario della nuova stagione lirica di Lecce si alzerà venerdì 13 aprile alle 20.45 con “La Bohème” di Giacomo Puccini.