La musica buona di Povia nel giardino megalitico di Giurdignano


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Tra le regine di questa estate c’è sicuramente Giurdignano, il giardino megalitico d’Europa che sta mettendo in scena un’estate spettacolare. Nel senso che grazie alle intuizioni dell’amministrazione comunale e alla volontà del sindaco Monica Gravante, nel piccolo paese dell’hinterland otrantino si balla e ci si diverte praticamente ogni notte.

L’altra sera è stata la volta di Povia che ha incantato il pubblico presente con le sue canzoni allegre ma anche politicamente e culturalmente impegnate, attraverso uno spettacolo mirato a portare in giro per l’Italia l’orgoglio italiano. A metà concerto il cantautore di origini pugliesi ha celebrato il Belpaese passando in rassegna tutte le primogeniture, le scoperte e le invenzioni italiane, affermando a buon diritto che nessun Paese al mondo e nessun popolo ha fatto, ideato e realizzato nella cultura, nella scienza e nella tecnologia, quello che hanno fatto l’Italia e gli italiani.

Critico e particolarmente severo, Povia, con i giornalisti della stampa nazionale, colpevoli, almeno alcuni, di aver “massacrato” il suo pezzo sanremese  “vorrei avere il becco” , che tuttavia, nonostante la pioggia di critiche, ebbe la fortuna e il merito di vincere l’edizione 2006 del festival di San Remo.

Nel 2015 Povia ha dato avvio al suo “Siamo italiani tour”, una tournèe fortemente connotata da spirito nazionalistico e meridionalistico con venature antieuropee, ma elegantemente e intelligentemente proposte al pubblico. Contrariamente a quello che generalmente fanno i cantanti di mezzo mondo quando si esibiscono all’aperto e dal vivo, Povia ha aperto il suo concerto giurdignanese con il suo brano più celebre che è anche il suo primo successo, “I bambini fanno ooh”, coinvolgendo subito l’attenzione del pubblico e stringendo con esso un patto d’amore per un notte. Prosegue, insomma, l'estate salentina ricca di eventi da seguire tutti i giorni con leccenews24.it.