Lecce2019, al via Open House


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Oggi, giovedì 19 dicembre, è partito il progetto rivolto agli operatori culturali, alle realtà associative ed ai singoli cittadini delle provincie di Lecce e Brindisi che prevedeva un incontro, presso l'ex Convento dei Teatini, con lo staff di Lecce2019.

Un modo per aprire un dialogo costruttivo con tutti gli agenti del territorio, un’occasione di confronto, di crescita, di condivisione di idee e progetti. È questo, ma tanto altro ancora, Open House, l’iniziativa lanciata dal Lecce2019, lo staff che lavora per la candidatura del capoluogo salentino a Capitale Europea della Cultura.

L’appuntamento era fissato per oggi, giovedì 19 dicembre, dalle ore 9.30 sino alle 13 e dalle 15.30 alle 19, all’ex Convento dei Teatini. Gli operatori culturali, le realtà associative, gli studenti, ma anche i singoli cittadini delle provincie di Lecce e Brindisi, sono stati invitati a prendere parte a questo primo incontro informale con lo staff di candidatura alle prese con le attività per Lecce 2019.

L’obiettivo, in questo modo, è quello di attivare una piattaforma di dialogo e confronto su come lavorare insieme nel segno delle otto utopie che animano il concept di “Reinventare Eutopia”. Partecipazione, conoscenza e condivisione sono infatti le direttrici che animano l’operato di Open House, a cui seguiranno altri appuntamenti ed eventi nel corso del 2014, anche nella provincia di Brindisi. Open House sarà accessibile a tutti: per le persone con disabilità, per esempio, sarà possibile accedere, al secondo piano della sede, da via Regina Isabella ed usufruire dell’ascensore dove è prevista la presenza di un’interprete Lis.

La giornata di oggi è stata quella inaugurale di una metodologia di lavoro che permetterà a tutti di discutere peer to peer dei progetti, delle iniziative. Tutti hanno l’occasione di far parte dell’iniziativa: Open House, infatti, aprirà tutti i giorni ad orari d’ufficio e sarà disponibile ad accogliere nuove proposte e nuove idee che arriveranno da chiunque ne abbia voglia.

All’iniziativa hanno preso parte il coordinatore artistico di Lecce2019, Airan Berg; il direttore di candidatura, Raffaele Parlangeli; una delle componenti del coordinamento artistico della candidatura, Iris Manca. Proprio quest’ultima ci spiega meglio il senso dell’iniziativa: “Mi aspetto che quest’idea porti davvero ad un cambiamento sostanziale che vada al di là della vittoria finale. Si può vincere o perdere, chiaro che tutti noi ci auguriamo che Lecce diventi davvero la Capitale della Cultura Europea, ma l’importante sarà lasciare il segno per il futuro. Si è aperto un dialogo che noi ci auspichiamo possa continuare anche nel futuro per apportare continui miglioramenti alla nostra città. Mi auguro, soprattutto, che si vada verso una strada che faccia tornare il cittadino a sentirsi parte attiva della propria città, ad un dialogo sempre maggiore tra cittadini ed istituzione”.