Letteratura in scena, la “Clitemnestra” di Luciano Violante al Cinema Moderno di Maglie

Giornata all’insegna della cultura quella di sabato 30 ottobre, a Maglie. A promuoverla il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci con due appuntamenti che hanno l’obiettivo di tradurre nel presente lezioni antiche.

Sarà una giornata ricca di suggestioni culturali quella di sabato 30 ottobre a Maglie. Il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e la dirigente Annarita Corrado hanno organizzato due appuntamenti di altissimo spessore con l’intento di ragionare sulle interconnessioni tra il passato e il presente, scoprendo suggestioni e analogie tra i giorni che il calendario ha portato via e la contemporaneità.

In mattinata, presso l’auditorium del Liceo, si parlerà di giustizia e diritto con il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Giovanni Salvi che, nell’anno delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, incontrerà gli studenti sul tema “Il contrappasso in Dante e l’ergastolo”.

In serata, poi, un grande evento di rilevante portata artistica-culturale-letteraria: arriva a Maglie, infatti, la rappresentazione di “Clitemnestra“, uno spettacolo teatrale promosso dal Liceo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Ernesto Toma.

Clitemnetsra, scritto dall’ex Presidente della Camera Luciano Violante, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo con la regia di Giuseppe Dipasquale, è interpretato da una superlativa Viola Graziosi, attrice romana che continua a raccogliere applausi e consensi.

Il dolore di Clitemnestra e la sua lunga attesa di vendetta contro il marito Agamennone che non ha esitato a sacrificare agli dei la figlia Ifigenia pur di ingraziarsi il loro favore e permettere al suo esercito di riprendere la navigazione verso Troia per alimentare la sua sete di dominio, sono il fulcro del monologo omonimo scritto da Luciano Violante. La bravissima Viola Graziosi dà voce e corpo al tormento più atroce che una madre possa vivere. Una madre che prepara la vendetta al ritorno del marito che non solo in Aulide, con un inganno (ovvero promettendo la figlia in sposa ad Achille) si è macchiato del reato più grande che un genitore possa compiere, togliendo la vita alla sua bambina, ma che poi per i dieci anni di attesa sulla spiaggia di Ilio, prima del trionfo, non ha perso tempo a fare razzie nei villaggi limitrofi alla città di Priamo, rapendo tante giovinette con cui placare i suoi istinti più bassi (ha addirittura rapito Criseide, la figlia di un sacerdote di Apollo mettendosi nuovamente contro gli dei).

Clitemnestra soffre in silenzio per questi dieci lunghi anni, nell’attesa si forgia ai sentimenti di vendetta, cede alle lusinghe di Egisto, convinta di potersi rifare una vita e intanto decide di agire, ammazzando Agamennone al suo ritorno. Non sa, però, che gli dei non hanno puntato sulla sua rinascita, sulla sua nuova vita. La morte chiama morte. E così il figlio Oreste, fratello di Ifigenia, ucciderà lei e il suo nuovo compagno per onorare la memoria del padre, dimenticando o perdonando i tragici fatti accaduti in Aulide.

“Il testo di Violante ripercorre il mito con sagacia – è stato scritto in varie critiche – ed enfatizza l’eroismo tragico di una donna che strenuamente combatte contro il fato ma invano e che, solo dopo essere scesa negli Inferi, comprende che non c’è giustizia senza pietà”.

Prenotazione obbligatoria ai numeri 3385717960 / 3927494359.
Green pass richiesto.



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