Viaggio nello stupore a Caprarica, il Salento narrato dai poeti


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Il Palazzo Baronale di Caprarica si farà tempio della poesia, alle ore 19.00 di Sabato 25 maggio, ospitando uno degli appuntamenti del “Maggio dei Libri” – nell’ambito del progetto “Città che Legge”. Sarà, infatti, presentata la ristampa di “Qui, se mai verrai… il Salento narrato dai Poeti del 900 Salentino” (Edizione Spagine).

C’è il Salento tra quelle pagine, il Salento dei poeti, il Salento delle scritture, il Salento nascosto, quello che non si vede e non si tocca perché è nelle vene, nel battito del cuore, nei calli delle mani.

È negli occhi di chi scrive, trasmesso, poi, negli occhi di chi legge. È la terra di poeti come Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Rina Durante, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma, Antonio Verri, i poeti che fanno parte di quella che Antonio Verri chiamava “Una splendida generazione”, che hanno fatto di tutto per allinearsi a quella cultura europea novecentesca “che fino a mò era nei nostri libri o svolazzante sopra le nostre teste”, che con stupore e meraviglia di tutti hanno strappato il Salento al provincialismo e ad “altre faccenduole legate all’isolamento e alla distanza” – diceva sempre Verri in “Una splendida generazione”. Nelle loro poesie il Salento non è più solo finibus terrae, confine tra terra e mare, angolo di provincia, ma diventa luogo letterario, terra universale.

Le guide di questo “viaggio sentimentale nel Salento” – per richiamare un’espressione di Antonio Prete – saranno Simone Giorgino (Centro PENS dell’Università del Salento), poeta e storico della letteratura, e l’attore Piero Rapanà la cui voce, per una notte, darà forma all’immateriale, darà corpo alla geografia ideale delle Terra d’Otranto tracciata in quei versi.

La presentazione si svolgerà sotto forma di rappresentazione teatrale, con diverse letture e monologhi. “Qui se mai verrai…” è soprattutto un’audioguida poetica, la proposta di un itinerario per chi in Salento ci vive e per chi lo visita, per chi, in questa terra, ci è nato con i piedi piantati e per chi la attraversa fugace anche per un giorno solo. “Qui se mai verrai….” è la proposta di regalare occhi nuovi a chi osserva il Salento, a chi posa lo sguardo sul suo mare, sulle sue pietre, a chi si ritrova a scaldarsi ai raggi del suo sole. Sono gli occhi dei suoi poeti, lo sguardo di chi questa terra l’ha amata e l’ha sofferta, di chi l’ha portata attaccata alla pelle come si attacca il vento di scirocco.