Una stagione teatrale scoppiettante e di altissimo profilo artistico quella organizzata per il 2023-2024 dal Comune di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e presentata alla città in conferenza stampa dall’ assessora Fabiana Cicirillo.
Si parte il prossimo 29 novembre al Teatro Paisiello (che ospiterà 4 spettacoli) e si chiude sempre al Paisiello il 23 Aprile 2024. Nel mezzo 8 appuntamenti di grande impatto artistico al Teatro Apollo.
L’attenzione ai tempi della comunicazione compulsiva da web, le dipendenze da gioco, lo sguardo interiore e il saper essere grati all’altro, la terza età, la famiglia, la paura di perdersi. Sono questi i temi conduttori di un file rouge che segna un percorso teatrale destinato ad un grande successo di pubblico. Un cartellone che non si limiterà al teatro nel teatro, ma che coinvolgerà il pubblico degli studenti e dei più piccoli, con una serie di iniziative per avvicinare tutti alla magia del palcoscenico.
Il cast di attori della stagione teatrale 2023-2024 del Comune di Lecce
Fabrizio Pugliese, Fabrizio Saccomanno, Compagnia del Sole, Vanessa Scalera, Luca Bizzarri, Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo, Lella Costa, Elia Schilton, Francesco Montanari, Cristiano Caccamo, Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Valentina Bartolo, Angela Finocchiaro, Bruno Stori, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Lunetta Savino, Paolo Sassanelli, Lucia Zotti.
Teatro Paisiello
Come detto si apre il sipario il 29 novembre con Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno che porteranno in scena ‘Verba Manent-canto per Ennio De Giorgi‘, una piece sulla genialità di Ennio De Giorgi, uno dei più grandi matematici italiani di origini leccesi.
Il 13 dicembre, la Compagnia del Sole, per la regia di Marinella Anaclerio, porta in scena Il giuocatore di Carlo Goldoni, spettacolo di stringente attualità sui meccanismi mentali del giocatore patologico, sulle conseguenze delle ludopatie, sui coinvolgimenti e gli stravolgimenti dell’ambiente sociale che li circonda a cominciare dalla famiglia.
Il 13 febbraio è la volta di Sesto potere – Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta con Francesco Montanari e Cristiano Caccamo. Scritto e diretto da Davide Sacco affronta il tema del sesto potere, il web. Un potere molto più sottile ma assai pervasivo quello che passa da internet e che strisciando si insinua tra gli smartphone, nelle notifiche di Facebook e nelle stories su Instagram. Un potere invisibile, come è sempre invisibile chi lo comanda.
Il 23 aprile, Paolo Sassanelli e Lucia Zotti, diretti da Alessandro Piva, calcano la scena con Quanto basta.Una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina in cui si alternano situazioni comiche e surreali, come avviene nella vita di ciascuno di noi senza che ce ne accorgiamo.
Teatro Apollo
Il nuovo anno si aprirà al Teatro Apollo. Il 9 gennaio, Vanessa Scalera (la Imma Tataranni del piccolo schermo) porta in scena un lavoro di Filippo Gili, La sorella migliore, per la regia di Francesco Frangipane. Si tratta di un dramma familiare vissuto tra sensi di colpa e rimorsi.
Il 20 gennaio Luca Bizzarri affronta il tema della sociopatia con Non hanno un amico. L’attore ligure è autore e interprete di uno spettacolo di un’ora a tambur battente ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media.
Il 26 gennaio è la volta di I due Papi.
Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, per la regia di Giancarlo Nicoletti, ripercorrono con humor e drammaticità i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino.
Il 3 febbraio Lella Costa ed Elia Schilton sono i vedovi ultra-settantenni, che vivono da soli a pochi metri di distanza e che decidono di condividere il resto della vita, ma di notte, appunto, solo per stare insieme e chiacchierare nel buio prima di cedere al sonno mentre la società che li circonda non è pronta a concedere a chi è considerato ‘vecchio’ un sogno romantico. Lo spettacolo è tratto dal romanzo Le nostre anime di notte di Kent Haruf.
Il 22 febbraio va in scena Le gratitudini (con Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Valentina Bartolo), tratto dal romanzo omonimo di Delphine De Vigan. Un autentico esame di coscienza collettivo su quante volte diciamo, se lo diciamo, grazie. E al tempo stesso un dirompente inno alla vita, dove quattro esistenze si intrecciano in un mirabile incrocio di sentimenti, passioni, rimpianti.
Il 19 marzo Angela Finocchiaro, Bruno Stori e otto performer si esibiscono ne Il calamaro gigante. Il messaggio di questa opera visionaria può essere condensato tutto qui: se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile. Insomma, tutto può essere.
Il 5 aprile è la volta di Giuliana De Sio e Alessandro Haber ne La signora del martedì, di Massimo Carlotto con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa, Samuele Fragiacomo, per la regia di Pierpaolo Sepe. Si mette a nudo e in scena l’amore rubato, quell’amore che riesce a nascere anche in situazioni occasionali. È questa la storia di Nanà che ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. È questa la storia di un attore porno, ormai al tramonto e rimasto con un’unica cliente: Naná.
Il 16 aprile cresce l’attesa per Lunetta Savino ne La madre di Florian Zeller. In pasto al pubblico finisce il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche, nell’ambito angusto della decadenza di un’ amore coniugale.