Torna a Lecce il Mediterraneo Foto Festival, con un volto protagonista che entusiasma appassionati e non: Giovanni Gastel. L’artista di origine milanese di fama internazionale, solo pochi mesi fa, ha firmato un’ormai nota copertina di Rolling Stone: “LE 100 FACCE DELLA MUSICA ITALIANA”.
E’anche grazie alla collaborazione tra il festival e l’AFIP International (Associazione Fotografi Italiani Professionisti), di cui Gastel è Presidente onorario, se la rassegna di promozione della cultura fotografica potrà vantare la presenza di una personalità di tale livello. Il programma dell’evento che si svolgerà a Palazzo Vernazza dal 23 maggio al 2 giugno, prevede la sua partecipazione al vernissage di sabato, e un talk aperto al pubblico nella domenica seguente, alle 16:00, in cui l’autore non si risparmierà a domande e riflessioni, annunciandosi aperto al confronto, per raccontare di sé e del duro inizio della sua professione, attraverso foto quasi esclusive del “primo Gastel”, ma anche in una semplice chiacchierata .
Sarà quindi possibile -e insolito- conoscere da vicino non solo il personaggio, il successo, la fortuna, ma anche l’uomo, la gavetta, le difficoltà, oltre quanto è spesso esposto in una sola angolazione. Ma per farvi arrivare preparati, ve ne diciamo di più.
Legato sin dagli albori della carriera al mondo della moda e vantando importanti collaborazioni con prestigiose testate del settore, anche in un contesto estero, il fotografo forma il suo stile su tali basi, ma fondendolo con la passione per l’arte, quindi la ricerca di una composizione equilibrata, che connotano la sua impronta caratterizzata da una “poetica ironica”.
Tuttora vive a Milano, nello studio in via Tortona, dove coltiva anche l’altra sua grande passione per la poesia. Dopo una lunga e prolifica carriera, consacrata nel ’97, quando la Triennale di Milano gli dedica una personale, Gastel è oggi ritenuto un’icona della fotografia al pari Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani, Annie Leibowitz.
Scavando in un’intervista non troppo recente, colpisce la risposta del maestro a una domanda di routine:”Il miglior servizio fatto finora?” “Quello che farò domani!”. Forse è questo il segreto di cotanta maestria.
L’ospite accattivante è un motivo in più per non perdersi l’appuntamento a Palazzo Vernazza, coincidente oltretutto con Cortili Aperti. La città offre un weekend più invitante del solito: un peccato non uscire!
di Irene Troisio