Ci sono personaggi, perché no anche discussi, che hanno segnato e scandito la vita di una comunità e di una città. Attraverso il loro racconto è possibile fare conoscere la nostra storia, il nostro passato. Un come eravamo, insomma, che non vuole essere soltanto amarcord ma anche riproposizione storica. Uno di questi personaggi è certamente Mara, noto transessuale di Lecce, a cui sono legate tante battaglie di indipendenza e di libertà sessuale. Una bellissima storia di scandali e riscatto. Domenica 4 dicembre, alle ore 19.00, presso le Officine Cantelmo andrà in scena un evento per ricordare ‘la Mara’, come dicevano i leccesi.
L’opera teatrale si inserisce nella seconda edizione di ‘Un Cuore che Batte“, manifestazione in partnership con l’Unione Sportiva Lecce a favore della disabilità. La produzione artistica è a cura di Movidabilia.
‘Volevamo fortemente offrire al grande pubblico questo spettacolo per riportare alla memoria un pezzo della storia della città di Lecce – afferma il presidente dell’associazione Anna e Valter, Alfredo Fiorentino -. Determinante il supporto dell’Us.Lecce che aiuta sotto l’aspetto sociale, anche questa volta, con l’asta delle maglie da gioco dei beniamini giallorossi. Siamo così riusciti a trovare i fondi per continuare un percorso nato l’anno scorso, sosteniamo tutte le disabilità attraverso questo spettacolo e dobbiamo dire grazie a chi ci ospita come il presidente di Officine Cantelmo Marco Cataldo e di Andrea Sanità. Eccezionale anche la disponibilità di Movidabilia’.
Ad oggi rimangono ancora pochi posti a disposizione per uno spettacolo che riporterà indietro nel tempo tante famiglie. L’ ingresso prevede un’ offerta libera.