Lo scorso 10 giugno Confindustria Lecce ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto l’accordo quadro provinciale per dare attuazione al decreto sulla detassazione del salario di produttività (DPCM 19 febbraio 2014).
L’accordo prevede per le imprese aderenti al sistema confindustriale della provincia di Lecce, relativamente al 2014, la detassazione del salario dei dipendenti che effettueranno prestazioni lavorative diverse da quelle rese in osservanza degli orari di lavoro normalmente praticati in azienda.
Continua dunque l’impegno di Confindustria e dei sindacati per consentire ai lavoratori, in un momento ancora difficile per la crisi economica, di percepire un netto superiore in busta paga, con il conseguente aumento del potere di acquisto, e alle imprese di fare fronte agli eventuali picchi di lavoro che dovessero verificarsi, impiegando il personale oltre le ore previste contrattualmente.
L’aliquota per la detassazione è al 10%; la soglia di reddito da lavoro dipendente dei beneficiari è di 40mila euro annui lordi; a differenza del 2013, per il 2014, l’agevolazione fiscale è prevista entro il limite di importo di 3000 euro lordi. Il salario oggetto di detassazione è rappresentato da voci retributive che si riferiscono a precisi indicatori quantitativi di produttività, redditività efficienza ed innovazione.
“Esprimo grande soddisfazione per l’accordo siglato – afferma Piernicola Leone de Castris, presidente di Confindustria Lecce – perché sono quattro anni che il Governo prevede la possibilità di detassare il salario di produttività, per cercare di supportare il sistema industriale italiano nella sua corsa alla competitività. Obiettivo è altresì quello di abbassare la tassazione sul reddito da lavoro dipendente”.