Confindustria Lecce non si ferma nelle sue operazioni. Dopo il supporto a Lecce Capitale della Cultura 2019, l’Associazione sigla, il 25 luglio scorso, insieme a Confindustria Taranto il Protocollo d’Intesa, in attuazione della Riforma Pesenti, ad un nuovo livello aggregativo funzionale e geografico. Obiettivo del progetto è creare un modello che possa rappresentare e valorizzare le due entità territoriali.
Entrambe le città si presentano forti per realizzare importanti sinergie e alleanze grazie all’aiuto di piccole e medie imprese, per quanto riguarda Lecce, e il sistema di grandi imprese, che capeggia Taranto. Tale aggregazione si basa sull’idea di realizzare un progetto fondato sull’arricchimento dei territori sul piano industriale – imprenditoriale sia su quello della rappresentanza istituzionale.
Presenti alla “tavola rotonda” due delegazioni: per Lecce, il Presidente Piernicola Leone de Castris con Roberto Fatano, Viola Margiotta, Vito Margiotta, Giampiero Rizzo e il direttore Antonio Corvino; per Taranto, il Presidente Vincenzo Cesareo con Pierino Chirulli, Luigi De Filippis, Luigi De Francesco, Antonio Galeone, Domenico Nardelli, il direttore Francesco Murgino e il vice direttore Mario Mantovani.
“Obiettivo della Riforma – afferma il Presidente di Confindustria Lecce, Leone de Castris – è quello di riaffermare l’Associazione come centro di eccellenza del territorio e garantire al contempo la massima rappresentatività e servizi di qualità ed alto profilo. Vogliamo dare alle nostre imprese risposte concrete, rafforzare la rappresentatività nei confronti di Enti ed Istituzioni, garantire la prossimità territoriale. La Riforma Pesenti rappresenta quindi un’occasione per migliorare e ritrovare l’unità e la forza nell’aggregazione e nella riorganizzazione. Siamo pertanto soddisfatti dell’intesa coi colleghi di Taranto che va proprio in questa direzione. L’auspicio è che su questo percorso ci si possa trovare, in un futuro non troppo lontano, anche con i colleghi delle altre Territoriali pugliesi”.
Dall’altra parte Cesareo, presidente di Confindustria Taranto, conferma che l’unione tra Lecce e Taranto “si presenta molto forte e motivato proprio in virtù delle diversità che caratterizzano le due realtà, costellate da eccellenze imprenditoriali, grandi e piccole, operanti in settori apparentemente distanti. Ma è proprio la molteplicità il valore aggiunto di questi due sistemi, che all'occorrenza possono sostenersi e scambiarsi reciproci vantaggi ed esperienze imprenditoriali, realizzare trasferimenti di know how e discutere sulle rispettive competenze acquisite. Ritengo che con questo progetto di aggregazione si possa raggiungere il duplice obiettivo di andare nella direzione indicata dalla Riforma Pesenti e di entrare in anticipo in nuove forme e nuovi modelli organizzativi che la continua trasformazione del nostro tessuto sociale ed economico ci sta già gradualmente imponendo”.
Diversità e uguaglianza simbolo di questo connubio, pertanto, rimangono i capi saldi presenti nell’evoluzione delle due società civili, che si sostengono reciprocamente per favorire lo sviluppo e la crescita dell’economa salentina.
Tania Tornese